a cura di: Andrea Deidda
Dal Pd fari puntati sulla Giunta. Riunita in via Emilia la direzione del maggiore partito della coalizione al governo della città, da più parti arriva la richiesta di un cambio di rotta: controllo serrato sulle delibere dell'esecutivo, stop alle scelte "in solitudine" e maggiore coinvolgimento sui temi strategici. Marcialis: "Il partito democratico deve svolgere il ruolo che gli compete, cioè guidare il centrosinistra delineando le politiche e il futuro per la città".
Dopo sedici mesi di governo il giudizio del Partito Democratico sulla giunta Zedda è più che positivo. Ma c'è qualcosa che non va. I malumori di alcuni consiglieri erano già emersi nelle scorse settimane, qualcuno aveva anche parlato di rimpasto. Ieri nei vari interventi nessuno ha parlato apertamente di cambi in Giunta ma sono partiti segnali ben precisi: il segretario del circolo Rinascita, Pierandrea Costa ha parlato di "scelte in solitudine" da parte della Giunta e di "un partito che non sembra al governo della città".
Da qui la necessità di una scossa: "Ci sono state molte novità positive quest'anno - ha detto il segretario cittadino Yuri Marcialis - ma ora andranno delineate le politiche per il futuro ed è necessaria maggiore collegialità. Il partito democratico deve guidare il centrosinistra". Un ruolo leader da riacquisire soprattutto nelle scelte: "E' necessaria una maggiore trasparenza e rigore e il rispetto delle regole che il consiglio si è dato".
Su questo aspetto pesa ancora la vicenda Teatro Lirico, tema ripreso dal capogruppo in Consiglio comunale Davide Carta: "Il sindaco ha sbagliato nella scelta, la nomina è ricaduta su una persona inadeguata che non ha le competenze per un ruolo così delicato". Carta ha poi tracciato la nuova strategia del Pd in Comune: "Ci sono priorità a brevissimo termine, quali la pulizia della città, a cui bisogna rimediare. Occorre premere per una task force che metta mano a strade e marciapiedi e oltre questo ci sono partite importantissime da chiudere entro l'anno, su tutte il Pul e Tuvixeddu. D'ora in poi faremo un controllo approfondito su ogni singola delibera della Giunta, vogliamo interagire prima di vederle pronte".
Sulla stessa linea Fabrizio Rodin: "Sia chiaro, ci ritroviamo appieno nel programma di governo ma è opportuno dirci che non va tutto bene. La città è sporca, il mondo della cultura è in subbuglio. Dobbiamo aiutare il sindaco e suggerire quali sono le risposte adeguate, è un nostro dovere". "Chiediamo più collegialità - ha affermato Francesco Ballero - per questo dobbiamo avere più autorevolezza