a cura di: Andrea Deidda
"Non c'è mai stata la promessa di un bando internazionale per la scelta del sovrintendente". E' questa la novità che si aggiunge alle polemiche che stanno accompagnando la nomina di Marcella Crivellenti alla carica di sovrintendente del Teatro Lirico. A dirlo è stato il sindaco Zedda in risposta all'interrogazione di Giuseppe Farris in Consiglio comunale, davanti a una delegazione di lavoratori del teatro.
Poco prima della seduta sotto i portici di via Roma i dipendenti del Lirico, circa dieci persone, hanno diffuso un volantino riguardante il futuro che potrebbe venire a crearsi con il nuovo corso del Teatro: "Ora tocca a noi, chiudere?" questo la scritta stampata su un lato del foglio, chiaro riferimento allo slogan utilizzato in campagna elettorale da Zedda. Dall'altra parte il cartellone della nuova stagione lirica: nella lista compaiono nomi quali "Vasco Rossignol", "Tosca e Ron", Carmen Consoli, "Don GIOVANotti" e "Fidelio e le storie tese".
Più tardi, durante i lavori dell'aula, c'è stato il botta e risposta tra Farris e Zedda. Il capogruppo del Pdl ha puntato il dito su diverse questioni, in particolare sul modo con cui è stato scelto il sovrintendente: "Ci domandiamo come mai si sia atteso così tanto tempo per la designazione e perché la scelta sia ricaduta su una persona che non ha presentato la propria manifestato di interesse". Farris ha poi continuato chiedendo come mai si sia passati dalla volontà di procedere con un bando internazionale per la selezione a una scelta dettata dall' "intuitu personae". Infine la richiesta di pubblicare i curriculum arrivati al Cda del teatro.
Il primo cittadino ha replicato affermando che "nel bivio in cui si è venuto a trovare il teatro abbiamo intrapreso la strada del salvataggio, rischiavamo il fallimento della fondazione con la perdita dei posti di lavoro dei dipendenti". In particolare sulla nomina della Crivellenti: "Nessuno ha mai parlato di bando internazionale, non è mai stata fatta una promessa di questo tipo. C'è stata una manifestazione di interesse ma ritengo che stia in capo alla politica fare determinate scelte". Sulle polemiche di questi giorni: "la fiducia è stata data in base a programma di sviluppo, si vedranno i risultati". In chiusura la controreplica di Farris: "Non è stata data nemmeno una risposta, l'unica cosa evidente è che il sindaco mette la morale sopra la politica