POETTO
CAGLIARI Senza il Piano di utilizzo del litoralele (Pul) l’autorizzazione edilizia per i baretti del Poetto scade il 31 ottobre. Ma il Comune sta accelerando i tempi. Entro due settimane il Pul dovrebbe approdare in commissione: preludio al definitivo approdo in consiglio comunale per l'adozione. Mentre nel frattempo si lavora con la Regione al progetto della “sottozona” che consentirà ai chioschetti di rientrare per tutto l'anno nel computo delle volumetrie ammesse davanti al mare. «Stiamo rispettando i programmi - assicura il presidente della commissione Urbanistica Andrea Scano - faremo il possibile, nel limite del rispetto delle norme vigenti, per garantire l'apertura dei baretti oltre quella data». Una rassicurazione che completa quella dell'ordine del giorno proposto qualche mese fa in Consiglio comunale e approvato dall'assemblea. Obiettivo: prolungare l'apertura oltre il termine dell'autorizzazione edilizia. Proprio oggi scade il termine per la presentazione delle osservazioni per la Vas, valutazione ambientale strategica, dello stesso Pul. Mentre per quanto riguarda la sottozona Ghl nei prossimi giorni dovrebbero essere definiti gli ultimi dettagli del tavolo-Poetto aperto con la Regione. Per tempo, proprio per arrivare senza problemi all'avvio della prossima stagione estiva. Potrebbe essere quella del definitivo rilancio dopo le due ultime estati terribili. La prima, quella del 2011, trascorsa con l'incubo delle possibili demolizioni (lo smontaggio era arrivato in autunno). La seconda, quella appena finita, iniziata male con il caso amianto. Problema risolto grazie alla rimozione dei frammenti di eternit senza l'inquinamento dell'arenile che avrebbe reso necessaria l'avvio, per fortuna scongiurato, di una complicata e dispendiosa procedura di bonifica di gran parte del Poetto cagliariano. (s.a.)