Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ritorno alle origini a Molentargius: ecco il “ciclo del sale”

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2008

Presentato ieri il progetto


Non solo un ricordo legato alla storia di Molentargius ma una forma di industria ecocompatibile che dovrebbe essere ripristinata. «L'attività di estrazione del sale implicherebbe un notevole beneficio per la preservazione delle zone umide». Quella che inizialmente era un'idea, si è trasformata in un vero e proprio progetto. Illustrato ieri dal direttore del Parco naturale Molentargius-Saline Mariano Mariani, nel corso del seminario scientifico promosso nell'ambito dell'edizione 2008 del Coast Day, campagna internazionale sull'uso sostenibile delle risorse costiere. Nel corso dell'incontro, organizzato nel palazzo dei Sali scelti (destinato, dagli anni Trenta, alla purificazione del sale) dall'Ente Parco e dall'Associazione per il Parco di Molentargius-Saline-Poetto presieduta da Vincenzo Tiana, si è discusso di un eventuale ripristino del processo produttivo. «Noi crediamo - ha detto Mariani - che sia possibile conciliare esigenze industriali e tutela dell'area. Un equilibro quindi esiste, ma è chiaro che vada anche cercato». In che maniera? Mantenendo costante il livello di salinità dei bacini, ad esempio, per consentire la massima conservazione della biodiversità del sistema. Garantendo, ancora, il controllo e la regolazione della profondità per consentire alla luce di raggiungere il fondo. Si tratta, in pratica, di «mettere in atto una funzionale gestione biologica». Le acque delle saline sono poi ricche di piccoli animali, come molluschi e crostacei, di cui si nutrono gli uccelli acquatici.
Attualmente, il ritorno all'utilizzo del bacino come vasca di evaporazione nel ciclo della raccolta rappresenta una prospettiva concreta, secondo Vincenzo Tiana. «Esistono le condizioni per poter riprendere le attività». Associazione e Parco hanno curato la stesura di un elenco dei potenziali vantaggi, a partire dal fatto che «le saline sono aree industriali perfettamente inserite nel paesaggio costiero e che l'energia necessaria per la produzione del sale è per il 90% fornita dal sole e dal vento». Se raffrontata alla produzione di salgemma, inoltre, è meno costosa in termini energetici. Sarebbe, dunque, un'industria ecologicamente pulita, che si potrebbe perfettamente integrare nel sistema del parco. Che è, comunque, già molto ricco. Lo ha ribadito l'ornitologo Helmar Schenk: «Le specie di uccelli che nidificano in Sardegna sono, in totale, 39. Di queste, ben 31 a Molentargius. Se pensiamo che i bacini si trovano in un centro urbano, il Parco assume un interesse ancora maggiore».
MARIANGELA LAMPIS

31/10/2008