Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato, come combattere la crisi

Fonte: L'Unione Sarda
8 ottobre 2012


SAN BENEDETTO. Il malessere fra i box: «Troppa burocrazia e nessun parcheggio, siamo penalizzati»

I commercianti provano ad attirare i clienti con nuove proposte

È il tempio del cibo fresco, di qualità e con prezzi contenuti. Nonostante questo, è un periodo di crisi per operatori e clienti del mercato di San Benedetto. I box sono sempre più vuoti e fra i clienti si diffonde la moda dell'ultima ora, quella prima della chiusura, per acquistare prodotti al prezzo più basso possibile. Ma ci sono alcuni commercianti che non si rassegnano e studiano nuove mosse per attrarre i clienti. Un esempio? C'è chi regala un chilo di carne ogni due che ne vende, chi offre degustazioni e chi un'aranciata fresca al bancone.
LA FANTASIA Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio, l'associazione più rappresentativa fra i dettaglianti, è consapevole del momento difficile ma sottolinea che proprio in queste situazioni va aguzzato l'ingegno: «Ho notato che a Barcellona se si acquista la carne al mercato, la si puo far cuocere dal ristorante vicino. Ma addirittura - prosegue - in altre realtà è possibile cucinare i prodotti appena acquistati nel bancone dell'operatore». Un'idea come tante altre, insomma: «Le possibilità sono tante, ci sono formule che esistono già in altre città ma che non possiamo ancora riprodurre qui da noi», dice Scura, «è proprio in questi periodi di crisi che è necessario agire di fantasia, mettendo in campo nuove idee imprenditoriali che possano rivelarsi vincenti anche a lungo termine».
I COMMERCIANTI Tra i box del mercato, gli operatori sono delusi per il periodo nero, ma allo stesso tempo dimostrano di essere aperti a qualsiasi novità: «Io sono a disposizione per iniziative che possano attirare la clientela - dice Carmelo Monni, che vende formaggi - ma non posso certo esagerare». In un box di carne, per ogni due chili acquistati ce n'è uno in regalo. «Io non potrei mai regalare un kilo di parmigiano - prosegue - abbiamo un guadagno inferiore rispetto a prima, la crisi si fa sentire e i clienti sono diminuiti. Ma c'è anche il problema dei parcheggi, con due multipiani qua a fianco spesso mezzo vuoti perché nessuno sa che sono aperti».
LA BUROCRAZIA Tore Saba, titolare di un box di frutta e verdura, se la prende con la burocrazia che opprime i commercianti: «Qualche mese fa ho avuto l'idea di fare spremute con agrumi di qualità nel mio bancone. Roba freschissima, genuina. Ma mi hanno detto che rischiavo di passare guai per problemi igienico-sanitari e allora ho lasciato perdere. Non siamo noi a non avere iniziative - puntualizza Saba - ma ci sono regole troppo restrittive che ci penalizzano».
I CLIENTI Bernadetta Congiu, 40 anni, non nasconde il fatto che quando ci sono le offerte, lei non se le lascia scappare: «D'altronde lo stipendio è quello che è - spiega - e quindi è giusto, se ci sono proposte convenienti, anche fare la fila e attendere il proprio turno».
Piercarlo Cicero

 


Per la carne affari d'oro
Paghi due chili
e ne prendi tre:
il box si riempie

Carne in saldi al mercato di San Benedetto. Ogni due chili acquistati, uno è in omaggio. È questa la ricetta per fronteggiare la crisi. Il venditore punta sulla quantità e riesce così a garantire la super offerta, parallelamente i clienti plaudono all'iniziativa “salva-portafoglio” aderendo in massa alla promozione.
Il “prendi tre, paghi due” è disponibile per ora solo in un box, il numero 34 di Nicola Fenu, tuttavia altri concessionari potrebbero presto seguire l'esempio del loro collega. Alcuni ci avrebbero già provato, ma senza riuscire ad organizzarsi, altri si limitano per ora ad osservare (con un pizzico di invidia) le lunghe file davanti al posteggio che propone il maxi sconto. «Il prodotto è sardo al cento per cento, arriva da Arborea», assicura il macellaio Nicola Fenu, 53 anni, al lavoro al mercato sin da ragazzino, «l'offerta è disponibile solo il lunedì mattina e il martedì fino alle 11, ossia in due giorni tradizionalmente “morti” per il nostro mercato».
L'impatto visivo è impressionante. Corsie semideserte e box con le serrande semiabbassate. Solo di fronte al 34 c'è sempre movimento. «In media il lunedì serviamo 170-200 clienti. Lo sconto fa gola e c'è chi ne approfitta per fare le scorte di carne per la settimana o addirittura l'intero mese». L'identikit dei clienti in fila? «Persone di tutte le età e ogni estrazione sociale. Di questi tempi risparmiare è il desiderio comune». Anche il martedì si presenta tanta gente, ma il giorno della ressa è lunedì. «Se in una settimana vendo complessivamente 20 quintali di carne», rivela Fenu, «12 vanno via il lunedì proprio in seguito alla promozione». Per far fronte alle richieste sempre più pressanti e attenuare i disagi per la gente in fila, il macellaio raddoppia il personale nei primi due giorni della settimana, avvalendosi di quattro collaboratori anziché due. «Il sistema sta funzionando bene», conclude, «la gente è contenta perché di questi tempi un'offerta così può fare davvero la differenza». (p.l.)

 


L'EDIFICIO. Ancora non è stata comunicata la data d'inizio
Ristrutturazione, via ai lavori

Le facciate esterne del mercato di San Benedetto saranno presto restaurate. L'avvio dei lavori risulta imminente, ma la data esatta dell'apertura del cantiere non è stata comunicata. Dal Comune è stata diramata una nota in cui si parla di limitazioni al traffico destinate a durare fino a gennaio. Nessuna indicazione, però, sull'inizio della decorrenza delle prescrizioni. «Noi non sappiamo niente», afferma Mariano Cannas, storico macellaio del mercato, «siamo in attesa di comunicazioni ufficiali».
«Per consentire l'esecuzione dei lavori di manutenzione delle facciate», recita la nota diffusa dal Comune, «sarà occupata la sede stradale e pertanto non sarà possibile consentire il transito dei veicoli nel tratto interessato. In via Cocco Ortu e nelle aree intorno al mercato, fino al 17 gennaio 2013 verrà istituito: il divieto di sosta con rimozione, su ambo i lati, e il divieto di transito nel tratto interessato; lo spostamento delle aree di sosta degli ambulanti durante le ore di mercato con conseguente soppressione dei parcheggi a pagamento esistenti sempre durante le ore di mercato».
In attesa di saperne di più, al mercato sono tre gli argomenti che tengono banco: i furti ai danni dei venditori di bottarga e di insaccati, la spesa on-line che sta guadagnando sempre più consensi e il boom del fritto di mare. «I furti si verificano con quotidiana frequenza, non se ne può più», denuncia l'anziano padre di un concessionario in crisi, «serve più controllo, specialmente quando i box sono chiusi».
Le vendite on-line hanno preso piede anche tra i più anziani, al punto che nell'elenco degli utenti abituali figurano anche due novantenni abilissimi al computer. Nel frattempo il fritto da passeggio è diventato una moda. Bastano 5 euro per uno spuntino a base di gamberi, calamari e mangiatutto. La soddisfazione è garantita a giudicare dal numero dei “fan del cartoccio” che si mettono in fila spinti dal passaparola. (p.l.)