Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un disabile in trappola

Fonte: L'Unione Sarda
3 ottobre 2012


Andrea Cocci Armillei è in sedia a rotelle: «Qua la vita è un incubo»

Via Nivola, strada sterrata e rifiuti ovunque

È l'asfalto il “sogno proibito” degli abitanti di via Nivola, al confine tra Pirri e Monserrato. La bitumazione dello sterrato polveroso e pieno di buche che fronteggia le abitazioni è attesa, invano, da decenni. Siamo nel 2012 eppure il tempo sembra essersi fermato a cinquant'anni fa.
I PROBLEMI La strada è una mulattiera, esattamente come allora, ma non è l'unico problema. Manca anche l'illuminazione pubblica e la raccolta dei rifiuti lascia a desiderare. I cassonetti restano strapieni per giorni, senza che nessuno si preoccupi di svuotarli. Il risultato è che gli scarti domestici finiscono per terra. Arrivano gatti, topi e quando fa caldo sale la puzza. Per terra non solo buste di immondezza, ma anche materiali ingombranti che continuano a fare bella mostra di sé sotto il sole per settimane.
LA TRAPPOLA I disagi sono pesanti e risultano notevolmente amplificati quando a patirne gli sgradevoli effetti è un anziano, per giunta disabile. È il caso di Andrea Cocci Armillei, 72 anni, costretto da una grave malattia a muoversi in sedia rotelle. L'uomo è residente ad Ascoli ma sua moglie e sua cognata di cognome fanno Atzeni e sono pirresi doc. Le due sorelle, Paola e Augusta, hanno casa da sempre proprio in via Nivola, al numero civico 18. Ogni volta che Andrea e sua moglie tornano a Pirri (dove soggiornano per almeno 3-4 mesi all'anno) la loro vita quotidiana si trasforma in un incubo perché le voragini davanti a casa rappresentano un ostacolo insormontabile. Non c'è neanche il marciapiede, per cui le automobili sfrecciano a raso sollevando nuvoloni di polvere e la carrozzina rischia di ribaltarsi ogniqualvolta tenta di attraversare le profonde buche riempite dagli stessi residenti con cemento e cocci di mattone per limitare i danni agli ammortizzatori delle auto.
LE TESTIMONIANZE «Rischiamo tutti di essere investiti mentre spingiamo la sedia a rotelle», denunciano Paola e Augusta Atzeni, «ogni volta che Andrea torna a Pirri sogna sempre di trovare l'asfalto, ma resta deluso. Paghiamo le tasse, dall'Imu alla Tarsu, ma in cambio non riceviamo servizi adeguati. Al massimo viene tagliata l'erba, ma curiosamente nessuno la porta via. È una vergogna, ci sentiamo abbandonati».
Nel corso dei decenni, le proteste non sono certo mancate per una situazione definita «inaccettabile», ma non hanno mai sortito effetti. Via Nivola resta un percorso da rally e per una ventina di famiglie i disagi sono destinati a durare ancora a lungo. Fango d'inverno e polvere d'estate.
Paolo Loche