Legambiente pulisce il parco. Zedda: «Servono i vigili in borghese»
Tuvixeddu, colle sommerso dall'immondizia
«Salvo intoppi, il parco archeologico di Tuvixeddu aprirà in primavera, probabilmente ad aprile, nella peggiore delle ipotesi a maggio per Monumenti Aperti». Lo ha annunciato ieri il sindaco Massimo Zedda, che alle 11,30 era a Tuvixeddu per incontrare i volontari di Legambiente impegnati dalle 9 nella pulizia del colle, nell'ambito dell'edizione 2012 di “Puliamo il mondo”.
Dopo aver trascorso la serata di sabato in compagnia dei lavoratori della Energit, il primo cittadino ha partecipato alla manifestazione ambientalista armato di berretto e pettorina gialla d'ordinanza. «In questa fase», ha spiegato, «stiamo rivedendo il progetto precedente che era impattante e rischiava di stravolgere l'area. I lavori sono molto avanti. L'obiettivo è la riduzione delle fioriere e la messa in sicurezza. Prosegue l'iter di adeguamento del Puc al Ppr, poi servirà una delibera di indirizzo. Il traguardo è vicino».
LA PULIZIA In tre ore di lavoro sono stati rimossi rifiuti per un peso complessivo di una tonnellata. «Siamo venuti qui spinti dal senso civico e dall'amore per la città», ha spiegato la volontaria Delia Cucca, 46 anni. «Una pulizia preliminare l'avevamo data noi alcuni giorni fa», ha sottolineato l'assessore ai Servizi tecnologici, Pierluigi Leo, «il colle era in condizioni pietose, ora va meglio ma c'è tanto da fare. La mossa di sbarrare l'accesso di via Bainsizza con un cancello si è rivelata azzeccata, gli incivili non possono più entrare». Presente il consigliere regionale Edoardo Tocco (Pdl). «L'area è demaniale», ha ricordato, «all'interno vi abitano sei famiglie di ex dipendenti della Marina militare che hanno copia delle chiavi del cancello. Presto il colle passerà al Comune».
I VOLONTARI Il presidente regionale di Legambiente, Vincenzo Tiana, ha sottolineato il gran lavoro profuso dai suoi 100 volontari. «Hanno trovato di tutto, dalle siringhe ai televisori. C'era tantissima plastica e un tubo lungo dieci metri». L'eternit non è stato rimosso (per motivi di sicurezza) ma solo fotografato per realizzare una mappatura per le squadre di operai specializzati che nei prossimi giorni rimuoveranno il materiale. Zedda si è detto indignato. «Anche all'Anfiteatro Romano», ha rivelato, «sono ricomparsi i rifiuti, soprattutto bottiglie. Invieremo poliziotti in borghese di notte per multare chi sporca. Installeremo telecamere e intensificheremo le campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Per ripulire sprechiamo risorse che avremmo voluto destinare ad altro».
Paolo Loche