IGIENE PUBBLICA
CAGLIARI Dalla prossima settimana rischiano di rimanere fermi perchè il contratto è scaduto. E, per ora, non c'è stata una garanzia per il rinnovo. Sono i lavoratori interinali dei servizi di igiene urbana di Cagliari: ieri la maggior parte degli 80 addetti a rischio disoccupazione erano davanti al Comune per chiedere certezze sul loro futuro. La protesta è cominciata alle 10 con bandiere, trombette e magliette con la scritta "interinali figli di un dio minore". Il segretario Ugl Piergiorgio Piu è molto chiaro: «O i lavoratori avranno un'occupazione stabile- ha detto- o saranno costretti a chiedere aiuto ai servizi sociale. Sarebbe sicuramente meglio rinnovare i contratti». Una vertenza che parte da lontano: «Non sono stati ancora ricoperti i posti vacanti all'interno dell'appalto – ricorda Piu – a febbraio si era concordato di trovare una soluzione nominando una commissione tecnica che permettesse di coprire quei posti con una graduatoria stilata con criteri condivisi. Oggi invece si prospetta una situazione in cui i lavoratori, al 30 settembre, non sanno cosa andranno a fare». Una protesta e una domanda: «Hanno eliminato strade e ridotto le frequenze settimanali – spiega Sergio Melis, sindacalista Ugl – e per noi, che viviamo da precari da oltre dieci anni, non c'è più lavoro. Cosa dobbiamo fare?». C'è stato dopo nemmeno una mezz'ora dall'inizio del sit in un incontro con il sindaco Massimo Zedda: «Non vendo promesse – ha detto – ma cerchiamo di trovare subito una soluzione". All'inizio della prossima settimana il primo cittadino incontrerà i rappresentanti sindacali dei lavoratori soprattutto per trovare una collocazione immediata agli interinali che dal 30 settembre rimarranno fermi. Zedda ha anche rassicurato gli interinali: "Con la partenza del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta- ha detto- ci sarà bisogno di molti lavoratori».(s.a.)