Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli operatori occupano il mercato ortofrutticolo

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2008

la protesta «Diciamo no alla chiusura»



Manifestazione di protesta, ieri, al mercato ortofrutticolo di viale Monastir. Venticinque concessionari ed altrettanti dipendenti di Azzurra (cooperativa che ha in appalto il servizio di facchinaggio) hanno occupato il piazzale interno del mercato e una volta raggiunto il tetto della palazzina che ospita gli uffici hanno esposto striscioni contro l'amministrazione comunale e in particolare contro il dirigente dei mercati Sergio Spiga. «Protestiamo contro la decisione di chiudere il mercato», si sfoga Giorgio Piro, vicepresidente di Azzurra.
«Un tempo in viale Monastir operavano 118 grossisti mentre oggi sono appena 25 perché molti hanno cessato l'attività e altri si sono trasferiti a Sestu. Il risultato è che il nostro giro d'affari è crollato: se continuerà così saremo costretti a chiudere e le nostre famiglie finiranno per strada».
Per i manifestanti è palese la volontà del Comune di sfrattare i commercianti rimasti. «Ci hanno aumentato il canone del 195%», denuncia Annamaria Pauciulo, concessionaria del box 94. «Prima pagavo 481 euro; ora devo sborsarne 1.500. È vergognoso». L'aumento è in vigore dal primo gennaio 2008. Gli operatori si sono rivolti al Tar ma il tribunale amministrativo ha negato la sospensiva. A giugno i concessionari hanno avuto una proroga fino a gennaio 2009, ma venerdì scorso hanno ricevuto la notifica di revoca della concessione a firma del dirigente Sergio Spiga. «Ci accusano di essere morosi», afferma Donatella Batetta (box 109), «ma non è così. Ci siamo limitati a pagare la stessa cifra che corrispondevamo prima, in attesa che il Tar si pronunci in maniera definitiva sugli aumenti. Da qui non ce ne andiamo: l'occupazione andrà avanti a oltranza». (p. l.)

29/10/2008