IS BINGIAS. L'allarme della direttrice: «La nostra scuola è nel mirino»
I vandali distruggono i citofoni installati da pochi giorni
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Ancora un raid vandalico nella scuola primaria di via dei Partigiani. Se durante l'estate le ampie vetrate delle aule erano state bersagliate a colpi di pietra, alcuni giorni fa nel mirino dei teppisti sono finiti i citofoni (appena installati). I fili elettrici sono stati rubati, con il risultato che gli apparecchi sono inutilizzabili. A denunciare l'ennesima incursione è la dirigente scolastica, Maria Beatrice Tanas.
«Non è la prima volta che capita», riferisce, «la nostra scuola è costantemente nel mirino. I danni maggiori sono stati fatti durante il periodo in cui l'edificio è rimasto chiuso per consentire i lavori di bonifica dall'amianto». La scuola ha riaperto regolarmente i battenti quest'anno con pavimentazioni nuove di zecca, aule e arredi finalmente decorsi e soprattutto esenti da rischi per la salute degli alunni. La musica però non è cambiata. Complice la mancanza di un custode o di un sistema di video-sorveglianza, i teppisti sono già tornati a colpire. Amareggiati i docenti e i collaboratori scolastici, così come i genitori dei 230 bambini che il 17 settembre sono tornati finalmente "a casa" dopo un anno di esilio forzato in altre sedi scolastiche. La preoccupazione è che i raid possano continuare. Si teme per le nuove vetrate e si spera in un controllo più puntuale, specialmente nelle ore notturne, da parte delle forze dell'ordine. (p.l.)