26/09/2012 18:46
di Alessia Corbu
Botta e risposta stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione della prosa al teatro Massimo tra l'assessore comunale alla cultura Enrica Puggioni e Antonio Cabiddu, presidente del Cedac, centro diffusione attività culturali. “Il valore totale dell'iniziativa è di 526 mila euro- ha dichiarato Cabiddu- di cui 350 mila euro per compensi alle compagnie ospiti, 46 mila per i diritti Siae e 88 mila per i costi del teatro Massimo. Alla copertura del bilancio di previsione concorrono gli incassi calcolati in 350 mila euro (sulla base della precedente stagione) la quota proporzionale dei contributi del Ministero e della Regione Sardegna prevista in 70 mila euro". Di fronte alla richiesta di Cabiddu che si augurava che il Comune stanziasse 100 mila euro per la manifestazione la risposta che sarebbero arrivati circa 40 mila non è stata gradita. “Sono deluso, Zedda aveva detto cose diverse”. Atmosfera di gelo. Piccata la replica dell'assessore. “Noi finanziamo biblioteche, formazione, musei civici, monumenti aperti e teatro lirico. L'investimento nella cultura non si limita solo al Cedac. Anzi il Cedac aveva già avuto dei contributi in passato, addirittura superiori all'anno precedente nonostante il periodo di tagli stabilito dal patto di stabilità a cui il Comune si doveva attenere. Noi in bilancio abbiamo anche spese relative alla biblioteca dove ci troviamo oggi. Ci manca un paternariato tra pubblico e privato non solo a livello comunale ma regionale. Siamo in ritardo con le regole faccio autocritica". Cabiddu ha voluto poi replicare: "Noi possiamo rinunciare all'investimento (i 100 mila euro richiesti al Comune) se i servizi non ci costano quello che ci costano al teatro Massimo". Poi ha chiuso per riappianare il clima: "Comunque parliamo la stessa lingua e ne riparleremo".
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