Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I parchi con la città attorno

Fonte: La Nuova Sardegna
25 settembre 2012

AMBIENTE E AREE URBANE»LA STRATEGIA

Il piano intercomunale per dare un futuro a Molentargius, Santa Gilla, Gutturu Mannu e Sette Fratelli
 

di Stefano Ambu wCAGLIARI L’Orto botanico nella zona dell'ex polveriera di Monserrato, con una strada "verde" che scorre accanto al Rio Saliu e arriva fino alla Cittadella universitaria. Poi nuovi ingressi per consentire a tutti i comuni dell'area vasta di scoprire, conoscere meglio e apprezzare un tesoro naturalistico a pochi passi da casa, il parco di Molentargius. Sono due delle proposte del Piano strategico intercomunale, settore ambiente, arrivato ormai alla faswe finale con il passaggio nelle commissioni consiliari e ormai pronto all'approdo del voto in aula, previsto per questo pomeriggio. L'obiettivo principale? Fare rete. Le punte di diamante sono quattro: Molentargius, Santa Gilla, Gutturu Mannu e Sette Fratelli. Insomma monti e aree umide insieme per creare un grande giardino intorno ai centri abitati. Per quanto riguarda Cagliari il principio è lo stesso: la città dei sette colli (come Roma) sarà chiamata a unire i suoi parchi con percorsi verdi e piste ciclabili, da Monte Claro a Monte Urpinu passando per l'onnipresente Molentargius. Per quest'ultimo i progetti e le proposte in campo nel Piano strategico sono tanti. Si parte dalle "trame d'acqua", un progetto di riqualificazione che riguarda le aree tra centro abitato e cuore del parco "marginalizzate" o addirittura degradate. E sono soprattutto quelle accanto ai corsi d'acqua , dal Riu Saliu al canale di San Lorenzo. C'è poi il "parco lineare" del Rio Is Cungiaus. E ancora: la riqualificazione della rete ecologica della zona Santa Lucia-Canelles. Per finire con il rilancio del canale di Terramaini, con azione di bonifica di acque e sponde dal canale La Palma sino alla Darsena in prossimità del capannone Nervi. Una zona questa che è interessata da un altro progetto, quello di Cagliari: una lunga passeggiata che unisce il porto a Sant'Elia. Con il percorso in legno dal Molo Ichnusa a Su Siccu che, assicura l'Autorità portuale, sarà pronto per la prossima primavera. E con il nuovo lungomare di Sant'Elia, sino a San Bartolomeo che, questa volta le garanzie le dà il Comune, dovrebbe essere aperto al pubblico entro ottobre 2013. Si parla anche del progetto di valorizzazione delle saline. In un'ottica di recupero storico e naturalistico delle attività che avevano caratterizzato quell'area. Ma anche turistico: il Molentargius, viene ribadito anche nel documento, può diventare un elemento di svolta per lo sviluppo di tutta l'area intorno a Cagliari. Ma anche a una quarantina di chilometri di distanza: nelle settimane scorse era stato stipulato un accordo, anche con l'obiettivo di calamitare meglio le risorse che arrivano da Bruxelles, con l'area marina protetta di Villasimius. Il Piano strategico parla naturalmente anche dell'altra area umida alle porte di Cagliari, quella di cui si parla meno: Santa Gilla. Il documento promette attenzione e interventi. Con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni che si affacciano su quella zona. E si passa dalla conservazione e valorizzazione delle risorse naturalistiche. Alla qualificazione del sistema produttivo delle Saline Contivecchi come area strategica per il territorio. Il Piano Strategico Intercomunale sull'Area Vasta di Cagliari è stato approvato due settimane fa dai sedici sindaci dei comuni interessati e dal presidente della Provincia Angela Quaquero. Ora l'iter per il definitivo via libera prevede la presentazione del documento alla Regione entro fine settembre. Subito dopo, queste sono le intenzioni dichiarate, si passerà alla fase operativa ©RIPRODUZIONE RISERVATA