Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lodo Tuvixeddu: rinvio al 2013

Fonte: La Nuova Sardegna
20 settembre 2012

Improvviso cambio di rotta del collegio arbitrale dopo l’esposto alla Procura




CAGLIARI Arriva a sorpresa un rinvio di quasi un anno per l’udienza finale davanti al collegio arbitrale, cui nel giro di un mese avrebbe dovuto seguire la decisione sul risarcimento richiesto alla Regione da Nuova Iniziative Coimpresa per i ritardi nella realizzazione del piano immobiliare su Tuvixeddu: i legali della Regione e del costruttore Gualtiero Cualbu dovevano trovarsi a Roma il 13 settembre, ma gli arbitri - Franco Bilé, Nicolò Lipari e Giovanni Olla - hanno comunicato che non si riparlerà del lodo prima di giugno dell’anno prossimo. Impossibile stabilire quali siano le ragioni del rinvio, forse saranno spiegati in un’ordinanza che viene data in arrivo. Finora i tre arbitri si erano mossi con grande rapidità, prima con il lodo non definitivo sull’ammissione al giudizio di Renato Soru e Gianvalerio Sanna, poi con la costosissima consulenza affidata all’advisory Deloitte spa che sembrava aprire la strada a u n risarcimento di oltre 70 milioni a favore di Coimpresa. Ma è stata forse proprio la consulenza a impantanare o almeno rallentare il giudizio, atteso per novembre: i legali della Regione hanno accusato Deloitte di aver depositato una relazione «fuorviante, inappropriata e non indipendente». Alla memoria dei legali è seguito un esposto anonimo che ha indotto il procuratore capo Mauro Mura e il pm Daniele Caria ad aprire un fascicolo contro ignoti e senza ipotesi di reato. L’esposto va ancora più in là e adombra una sorta di combine. Gli autori del documento-denuncia - che scrivono di voler restare anonimi «per non incorrere in atti ritorsivi» - ipotizzano un andamento anomalo del giudizio arbitrale e per dimostrarlo allegano sei atti della controversia, tra cui la consulenza della Deloitte spa, che sarebbe la prova delle irregolarità. Fra i vari passaggi dell’esposto all’attenzione della Procura un riferimento alla scelta degli arbitri di chiedere al consulente il calcolo dei danni risarcibili senza prima aver stabilito se e come la Regione sia responsabile e malgrado la sentenza tombale del Consiglio di Stato, favorevole alla Regione. (m.l)