I più ottimisti ipotizzano dal 5 al 4 per mille. Lunedì scade la seconda rata per chi ne ha scelte tre
PRIMA CASA»INCASSO POSITIVO
di Stefano Ambu wCAGLIARI Ultimo weekend d'estate. E poi tocca pagare l'Imu: lunedì scade il termine per la seconda rata dell'imposta figlia della vecchia Ici. Ma a dicembre potrebbe esserci una decurtazione dell'ultima tranche. Lo ha confermato anche il sindaco Massimo Zedda in Consiglio comunale nel dibattito seguito alla illustrazione dell'attività svolta nell'ultimo anno: la Giunta è al lavoro per vedere se ci sono le condizioni per ritoccare, verso il basso, la aliquota. Inutile sottolineare che per i cagliaritani sarebbe proprio un bel regalo di Natale. L'impegno era stato preso subito dopo l'approvazione del bilancio. Ma ora siamo al momento della verità. Che si dovrebbe conoscere grosso modo nell'ultima settimana di ottobre. In precedenza c’era stata anche una divergenza (di circa sei milioni) sulle stime degli introiti della tassa tra Comune (i cui calcoli erano considerati più prudenti) e Ministero competente (che dava previsioni di introito maggiori). Nel frattempo è positivo il fatto (per una possibile diminuzione finale) che la prima parte della riscossione sia andata secondo le previsioni: i cagliaritani hanno pagato ciò che era in programma. E non era scontato: molti altri comuni invece si sono trovati, forse a causa di calcoli troppo ottimistici, con meno soldi del previsto. A ottobre inoltre i riflettori saranno puntati su Roma che dovrà decidere a quanto ammonta il fondo perequativo da riservare a Cagliari. Anche lì il calcolo, e la soluzione dei problemi, non è delle più semplici. Ad ogni modo la relazione del primo anno di attività della giunta Zedda, nella parte relativa all'assessorato al Bilancio guidato da Gabor Pinna, conferma, però, la speranza. E dà un’indicazione: la possibile diminuzione dovrebbe riguardare in particolare le aliquote Imu per l'abitazione principale. «La nostra amministrazione - viene detto - si è trovata costretta a muoversi in una strettoia predisposta da decisione governative miopi, avvalorate da previsioni di gettito elaborate dal ministero decisamente ottimistiche e calcolate più sulla base di indicatori statistici che su dati reali» legati al catasto. Ed aveva ragione il Comune: «Il gettito della prima rata di tale imposta riscossa a giugno è pienamente all’interno delle nostre previsioni e, in virtù di quanto potrebbe modificare in questi mesi il governo nazionale e coerentemente con quanto stabilito dal consiglio comunale, in futuro potrebbe essere possibile una diminuzione delle aliquote Imu in particolare per l’abitazione principale». L'obiettivo (quello dei più ottimisti) è quello di arrivare alla aliquota base, quattro per mille, mentre attualmente è fissata al cinque per mille.