Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Più polemiche che soldi

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2012


Dopo i fondi del Comune, le reazioni degli operatori culturali
 

Le associazioni: manca la programmazione
 

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Meno di 400 mila euro per la Cultura a Cagliari. «Troppo esiguo» lo stanziamento che il Comune elargirà alle associazioni del settore, sostengono alcuni operatori, anche se il problema fondamentale, diconoi, è l'assoluta mancanza di programmazione. «Più soldi ci sono meglio è ovviamente - commenta Giancarlo Biffi , direttore artistico di Cada die teatro - ma in un periodo in cui chiudono le fabbriche, ci sta che qualche taglio riguardi anche noi. Il problema è che organizziamo l'intera stagione senza sapere quanti soldi avremo a disposizione. Una programmazione triennale sarebbe l'ideale, ma conoscere l'entità dei finanziamenti almeno l'anno prima, sarebbe già qualcosa».
Critico Antonio Cabiddu (Cedac): «L'intero budget stanziato dal Comune è simile ai finanziamenti che si danno a una singola associazione in altre città italiane simili a Cagliari. Noi, gli anni scorsi, avevamo ricevuto più del doppio e mi pare incredibile che un'amministrazione che ha detto in tempi non sospetti di puntare sulla Cultura si comporti in questo modo».
Davide Catinari , patron di Vox Day, la vede in modo diverso: «La tempistica è importante - spiega - ma ci avevano avvisato. Per quanto riguarda l'entità del contributo posso solo dire che è commisurata ai tempi difficili che stiamo attraversando. In quest'ottica troverei giusto dividere gli amatori dai professionisti».
Il Comune ha assegnato 10 mila euro a Chourmo, associazione che organizza Marina Cafè Noir: «Il budget ridimensionato non toglie che si possa fare qualcosa di buono - afferma Francesco Scanu - il problema sono i tempi. Ora vedremo quanto ci daranno Regione, Provincia e le fondazioni per capire cosa riusciremo a fare. È necessaria una programmazione pluriennale».
Una delle iniziative culturali più importanti in città è quella dell'associazione Tuttestorie, che organizza il Festival della letteratura per ragazzi: «Noi ci rendiamo conto che la situazione è critica per tutti, non ci aspettavamo molto di più - precisa Manuela Fiori - ma la nostra esigenza è quella di avere certezze all'inizio dell'anno. La speranza è che questa Giunta sia in grado di attuare una programmazione triennale, e anche Provincia e Regione dovrebbero fare la stessa cosa». Francesca Spissu è vicepresidente di Camu, associazione che prenderà 3 mila euro per una singola manifestazione: «Noi non ci possiamo lamentare - dice - ma capiamo bene che organizzare un evento senza sapere quanto ti verrà dato come finanziamento è molto complicato». Gianluca Medas (Figli d'Arte Medas), scrittore, attore e regista, si sfoga su Facebook, facendo capire che 1500 euro per tutte le attività svolte in città quest'anno sono un po' pochini: «Sono sorpreso e offeso. Bastava dirlo, senza farci perdere tutto quel tempo in riunioni, dibattiti, chiacchierate. Vorrei sapere quali criteri sono stati seguiti per dare e non dare». Un piccolo contributo (845 euro) è stato assegnato anche a Città Ciclabile: «Ed è giusto - spiega il numero uno dell'associazione, Virgilio Scanu - i soldi che ci hanno dato sono per attività che abbiamo già fatto, come per esempio “Bimbinbici”. L'iniziativa nostra è anche culturale, non solo sportiva, perché proponiamo l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, e in questo senso organizziamo manifestazioni per sensibilizzare grandi e piccoli».
Piercarlo Cicero