Con la festa di San Simone si rinnova l'antica tradizione
Domani nella laguna di Santa Gilla si celebra la festa di San Simone con iniziative religiose e culturali presso l'omonima chiesetta medievale e il complesso della fattoria Corte-Balletto nell'area di sa Illetta. Per tutta la giornata si potrà visitare il tempio risalente al tredicesimo secolo, una delle pochissime testimonianze di Santa Igia, la capitale del giudicato di Cagliari distrutta dai pisani tra l'ottobre e il dicembre del 1258. Alle 16 si terrà una messa celebrata da don Mario Cugusi, parroco di Sant'Eulalia, mentre alle 17,30 verrà presentato il libro di Alessandra Cioppi sulla Sardegna medievale. I festeggiamenti si concluderanno domenica 2 novembre con la giostra della laguna, una manifestazione antica che si svolgeva il 28 (ricorrenza del santo) con una processione a mare di barche e un torneo di scherma col bastone tra barca e barca. I duelli finivano con il tuffo in laguna dello sconfitto.
La festa di San Simone era talmente radicata che, quando l'isola veniva data in affitto il conduttore si impegnava per iscritto ad assicurare i festeggiamenti a sue spese. E i festeggiamenti dovevano anche essere all'altezza di quelli organizzati negli anni precedenti dagli altri appaltatori. Per avere una misura di questo onere si pensi che tra gli anni 1828 e 1840 il Marchese Amat spendeva annualmente per la festa l'importo di 15 lire.
25/10/2008