Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La maleducazione sulla battigia

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2012

L'immondezza lasciata dopo il pranzo dalle famigliole e gli spuntini dei giovanissimi velisti
 

Chi rimprovera viene aggredito: «Ma che vuoi? Mica è tua la spiaggia»
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Non solo sigarette. Anche se la distesa che lorda la prima fermata del Poetto è lo scempio più evidente di una stagione che a differenza delle altre ha dovuto patire l'assenza della pulizia con grigliatura, vietata dalla Asl dopo il ritrovamento dell'amianto in spiaggia, ieri i vigili hanno dovuto tirare le orecchie anche a chi ha provato a lasciare gli avanzi degli spuntini fronte mare. Non ultimi i ragazzini della regata Coppa Primavela che prima di partire hanno lasciato un letamaio nella zona sotto il bar di Marina Piccola a un soffio dall'arenile.
Tanto che i vigili in servizio hanno dovuto chiamare la centrale perché attivasse gli operatori ecologici affinché giungessero in spiaggia e portassero via lattine, bottigliette, brik e schifezze varie. Ben altra questione hanno poi dovuto affrontare sul litorale opposto. A Giorgino, infatti, un'altra pattuglia è dovuta intervenire dopo la segnalazione di un gruppo di bagnanti. un pescatore aveva deciso di lanciare la lenza incurante del divieto ma soprattutto dei bambini che sguazzavano a poca distanza dai suoi ami.
Maleducazioni da spiaggia che il popolo storico del Poetto non è più disposto a sopportare. Poco c'è mancato che alla terza multa rifilata per sigaretta spenta e sotterrata sulla sabbia non scattasse la Ola. Di sicuro l'operato della polizia municipale non solo è gradito ma richiesto. Danilo Argiolas: «Ieri marito e moglie hanno lasciato gli avanzi di un pic-nic in balia del vento: piatti e bicchieri volavano ovunque. Mi sono alzato ho recuperato tutto e l'ho buttato. Mi hanno guardato malissimo». Patrizia Congia: «Dispiace dirlo, l'anno scorso non era così, è tutto tremendamente peggiorato». Fabio Marcialis: «Il dramma è di pomeriggio quando arrivano i ragazzini, io provo anche a rimproverarli ma ti ridono in faccia: Che cavolo vuoi? Mica è tua la spiaggia ».