COMUNE
CAGLIARI Una presenza garbata. Ma costante. Anche ieri mattina una delegazione dei rom ex residenti dell'area sosta di viale Monastir era davanti al Comune. Motivo? Ribadire l'importanza, per la loro comunità, dell'apertura del "tavolo" con il Comune. I rom chiedono, insomma, l'avvio di un confronto per parlare dei loro problemi e del loro futuro soprattutto alla luce dello sgombero del campo che per anni è stato non solo casa, ma punto di riferimento. Un presidio cominciato martedì mattina e che, dopo la seconda puntata di ieri, dovrebbe andare avanti anche nei prossimi giorni. Con loro c'era anche l'Asce, associazione sarda contro l'emarginazione. "Nessuna rivendicazione in particolare- spiega il presidente Antonello Pabis- ma semplicemente la richiesta del via al tavolo. Un modo di confrontarsi che dovrebbe essere istituito non soltanto per un dialogo con i rom, ma per affrontare tutti i problemi della città". Il Comune, attraverso il portavoce del sindaco, martedì aveva garantito che l'incontro con i rom sarà fissato al più presto dalla stessa amministrazione. Tenendo presente però il calendario di impegni e priorità giá stabilito dal Municipio, chiamato a prendere in questi giorni importanti decisioni e a mandare avanti i propri progetti su trasporti e alloggi popolari.(s.a.)