a cura di: Andrea Deidda
Municipio
Da via Brenta al Poetto più spazio per i quattro zampe. Il Comune oltre a un tratto del Poetto dedicato ai cani, pensa a nuove aree verdi in città e all'istituzione di un registro online. L'ha annunciato il vice sindaco Paola Piras durante l'incontro di stamane con le associazioni animaliste.
Il dibattito non è stato privo di polemiche, le associazioni hanno chiesto più chiarezza sulle responsabilità tra gli enti in materia di soccorso agli animali e tempi rapidi per l'istituzione della dog beach.
Il vice sindaco Piras da subito ha cercato di tendere la mano alle associazioni: "Non possiamo considerarci parti avverse - ha detto - dobbiamo partire dall'assunto che dobbiamo lavorare verso un obiettivo comune". Poi l'elenco delle iniziative portate avanti: "Ad agosto abbiamo deliberato l'istituzione di un registro comunale online per consentire alle associazioni e di potersi iscrivere in modo da lavorare sulla formazione del ruolo di volontari, inoltre abbiamo previsto l'istituzione di un ufficio per i diritti degli animali".
Presto arriverà anche la spiaggia riservata ai cani: "Non è stato possibile istituirla prima visti i problemi del Poetto, quello dell'amianto era abbastanza serio. Attendiamo che il servizio Patrimonio ci indichi lo spazio da utilizzare, ma oltre a un nuovo spazio al canile sono state individuate numerose aree verdi per i cani, dotate di sacchetti. Stiamo cercando di recuperare risorse tramite progetti e abbiamo intensificato i rapporti con la Asl per lotta al randagismo soprattutto nella zona di Giorgino".
D'altro canto le associazioni degli animalisti hanno messo sul tavolo diversi problemi che affrontano quotidianamente: "Noi operiamo a Cagliari da circa dieci anni - ha detto Ingrid Governi, presidente dell'associazione Mimì e Gogò - quando una persona raccoglie un animale ferito c'è un continuo scaricabarile di responsabilità tra Asl, polizia municipale e gli altri enti. Il cittadino o turista quando si trova in situazioni del genere è costretto a chiamare le associazioni come la nostra che vivono di offerte e con contributi da parte del Comune davvero minimi". La conferma arriva da Emanuela Corda, una volontaria: "Il regolamento del 2009 dice che i gatti che vivono nel territorio comunale appartengono al Comune di Cagliari, peccato che quando si tratta di doverli curare il rimpallo di responsabilità è continuo, anche per quanto riguarda il pagamento del veterinario".