san benedetto
È ancora polemica al mercato di San Benedetto sulla raccolta differenziata. Il Comune ha stabilito che i 200 operatori dei box debbano appoggiarsi a ditte esterne per lo smaltimento di tutti gli scarti di macelleria e pesce, pena la sospensione dell'attività di vendita. Ma mentre 72 commercianti si sono subito regolarizzati e hanno stipulato un contratto con la società Ecoteam, gli altri sostengono di non dover sostenere ulteriori spese rispetto a quelle ordinarie.
I dissidenti chiedono che nel mercato sia creata un'area comune con cassonetti per la raccolta differenziata dei vari scarti, in modo tale che ognuno possa conferire autonomamente i rifiuti senza costi aggiuntivi. «Siamo favorevoli alla raccolta differenziata - afferma il pescivendolo Piero Ruggiu, ma il Comune ci deve mettere nelle condizioni di poterla fare senza ulteriori oneri a nostro carico». La situazione di muro contro muro va avanti ormai da mesi. «Io produco pochissimi scarti - afferma il venditore di pollame Chicco Serra - ho stipulato la convenzione solo per essere in regola, ma in realtà sto pagando un servizio che non mi serve». In molti comunque protestano per la scarsa efficienza del servizio. Secca la replica del responsabile della Ecoteam Sergio Podda. «Il ritiro viene effettuato regolarmente - e quando si verificano degli inconvenienti avvertiamo per tempo gli interessati». (p. l.)
24/10/2008