LA VICENDA. La comunità fu costretta ad abbandonare il campo della 554
Il campo nomadi, sulla strada statale 131, sgomberato perché ritenuto «una bomba ecologica» e con rischi per la salute delle famiglie che ci vivevano. Il Consiglio comunale, prima di andare in vacanza, si era trovato davanti a un'emergenza: trovare una soluzione ai rom rimasti senza la loro area. Era stata votata una variazione al bilancio: la delibera aveva introdotto lo stanziamento di 300 mila euro per «l'emergenza insediamento rom».
Soldi che dovrebbero essere garantiti dalla Regione. Condizionale d'obbligo perché per ora l'assessorato alla Sanità non ha finanziato nulla. Così la Caritas sta pagando di tasca sua in attesa che il piano comunale riceva l'ok della Regione e il via libera per incassare i soldi. Il progetto di inclusione sociale presentato dalle Politiche sociali del Comune è stato giudicato carente dagli uffici regionali dell'assessorato alla Sanità. Servirà un'integrazione. E fino a quel momento al Comune non arriverà neanche un euro.
La giunta regionale lo scorso 24 luglio aveva approvato un documento con cui venivano stanziati 1,8 milioni di euro: 300 mila destinati a «far fronte all'emergenza umanitaria venutasi a creare a seguito dell'ordinanza di sgombero del campo nomadi», come specificato nella delibera 32/77. Uno stanziamento che non basterà perché il Comune di Cagliari ha chiesto di più: il programma presentato prevede una spesa di 290 mila euro per il 2012, 250 per il 2013 e 150 per il 2014.
L'assessore alla Sanità, Simona De Francisci aveva spiegato: «Noi potremo finanziare solo 300 mila euro per tutto il triennio. Per il momento la Regione non ha erogato ancora un euro, perché il progetto è stato ritenuto troppo generico. Chiederemo delle integrazioni». (m. v.)