Un regolamento per “adottare” e curare i giardini
CAGLIARI. In diverse parti della città capita che gli abitanti, stanchi di vedere gli spazi “verdi” o che dovrebbero essere tali, abbandonati e trascurati dall’amministrazione, si impegnino direttamente. E così succede, ad esempio, che in diverse zone di Genneruxi alcuni cittadini abbiano deciso di “adottare” un piccolo pezzo di terreno piantandovi fiori o alberelli. Da qui l’idea di un regolamento che normi “l’adozione” di questi appezzamenti di terreno: sia da parte di semplici cittadini che di negozi e azienda. «In questo modo - spiega Enrico Lobina, capo gruppo in consiglio comunale di Federazione della sinistra-Rossomori, e promotore del regolamento - anche una attività commerciale potrrebbe chiedere “l’adozione” di un pezzo di terreno che ha davanti: lo abbellisce e in questo modo se ne avvantaggia la città e l’operatore economico che potrebbe mettere un cartello con su scritto che è stato lui a curare quell’appezzamento». Va poi detto che «in questa proposta “l’adozione” è possibile solo per realizzare giardini».