Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lavoro dal lunedì al sabato, la domenica dovrò pur riposarmi»

Fonte: L'Unione Sarda
21 agosto 2012

Le testimonianze degli esercenti


Lo scenario di via Garibaldi e via Manno nella calda mattinata di lunedì non è quello di una città troppo viva. Dopo la domenica sbarrata le strade sono semideserte: turisti o cagliaritani non fa differenza, c'è davvero poca gente per strada. Ma i negozi sono aperti. Alle 12 e 47 passa il City tour. Il pullman verde, scoperto, che permette di fare il giro della città, è completamente vuoto. Cagliari è una città turistica, dice qualcuno. Ma l'immagine non coincide. E allora c'è qualcosa che non va.
«Domenica i turisti erano disperati», racconta Romina Siddi, dipendente di Dudu, accessori moda in via Garibaldi 196. Una perla rara, è forse l'unico negozio aperto, «ogni domenica, da maggio». La scena è identica ogni settimana. «Si accontenterebbero di un negozio di souvenir». Ma son chiusi, anche quelli. «Perfino trovare un bar aperto è difficile, mi chiedono dove possono andare a mangiare un boccone». A volte rispondere non è semplice. Al 194, c'è la pizzeria Red service, la domenica è chiusa. «Faccio orario continuato dal lunedì al sabato, dovrò pur riposarmi!». Ma Ignazio Caddeo, uno dei titolari, sarebbe anche disposto ad aprire: «Se ci fosse organizzazione, servirebbe un'ordinanza comunale che imponesse a tutti l'apertura». A quel punto sposterebbe la chiusura al lunedì. «Così non ne vale la pena».
Selin Cocco passeggia in via Manno. Niente mare, è la giornata dello shopping. «Cagliari è una città turistica, ma i negozi andrebbero aperti tutti i giorni». Per Marco Sorrentino «potenzialmente la città è turistica». Condivide sul bisogno di tenere le serrande alzate anche la domenica. «Chiuso per ferie sino al 27», ma si legge anche sino al 2 settembre. Stridono i cartelli nel Corso. Già i negozi son pochi, in più molti son chiusi. Come si possono attirare i turisti? Elisabetta Bolla è commerciante nell'arteria principale del vecchio quartiere. «Se fossi una turista e arrivassi la domenica, prenderei il primo aereo per andarmene». Andrea Loviselli, residente a Stampace, scatta una preoccupante fotografia di un'ordinaria domenica in città. «I turisti vagano senza meta alla ricerca di un negozio di souvenir, persino gli uffici informazioni son chiusi». Sul fatto che potenzialmente Cagliari sia una città turistica, son tutti d'accordo. Cosa manca per fare il salto di qualità?
Sa. Ma.