Scoppia la protesta dei residenti della zona
Nella zona industriale al confine tra la città ed Elmas è sempre più emergenza prostitute. A denunciarlo è un comitato spontaneo di commercianti stufi del degrado imperante che hanno già promosso due petizioni, ma senza alcun esito. «Abbiamo raccolto novanta sottoscrizioni», riferisce Graziano Masala, 67 anni, portavoce del comitato, «la prima petizione risale a un anno e mezzo fa, la seconda è di questi giorni. Abbiamo anche chiesto un incontro urgente con il sindaco, Massimo Zedda, ma stiamo ancora aspettando che ci riceva. Per il momento tutto tace dal Comune e questo ci preoccupa e ci amareggia». Nel frattempo, infatti, la situazione starebbe peggiorando. «La zona è diventata invivibile. È pieno di prostitute africane o dell'est che disturbano i clienti degli esercizi commerciali. A volte varcano i cancelli, entrando nei cantieri e nelle aziende. Un disastro. Gli artigiani sono disperati, specialmente quelli che hanno l'attività nelle vie del Fangario, dell'Agricoltura, Dolcetta e in viale Elmas». Il degrado è insostenibile. «Chiediamo un giro di vite contro la prostituzione, più controlli da parte delle forze dell'ordine e un intervento forte da parte del Comune». (p.l.)