L'associazione I rom: «Campagna di odio razziale»

L'associazione nazionale rom ha presentato un esposto all'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), al ministero dell'Integrazione e cooperazione internazionale, al prefetto, al sindaco e alla procura della Repubblica, per segnalare una «campagna di odio razziale anti-rom in corso a Cagliari», nata dopo l'assegnazione delle case con vasca idromassaggio e piscina ai nomadi sfrattati dal vecchio campo sulla Statale 554.
«In questi giorni - ha scritto l'associazione - è in corso una campagna di odio mediatico contro la popolazione rom residente nella città di Cagliari. Il sindaco Massimo Zedda ha giustamente deciso di chiudere un campo nomadi sulla statale 554 ed avviare delle politiche sociali per le famiglie presenti. Con molte difficoltà sono state individuate alcune abitazioni, ai margini dei comuni limitrofi. Queste abitazioni sono soluzioni temporanee che permettono alle famiglie di non dormire in strada». Per l'associazione nazionale rom, è stato raccontato «che alle famiglie sono state date lussuose case con piscine e marmi», mentre per loro si tratterebbe di «abitazioni che sono in realtà fatiscenti ed abbandonate». Ecco perché chiedono una «istruttoria immediata e rettifica delle stesse notizie» e di «arrestare questa campagna di odio mediatico che incita al razzismo ed alla violenza».