Continua la polemica tra maggioranza e opposizione in Consiglio
Depau (Sel): il prefetto metta a disposizione altri alloggi
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Per Marisa Depau è soprattutto una questione di costi: «Con 2.500 euro al mese si sistemano 30/40 persone», spiega il consigliere comunale di Sel. «Quelle case sono una soluzione temporanea, in attesa di trovare un campo la sistemazione definitiva dei nomadi. Il problema dell'accoglienza però non deve essere lasciato solo al Comune. Perché la prefettura ha messo a disposizione la caserma di viale Elmas, dove sono stati ospitati i profughi tempo fa?». Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari) sottolinea che «una soluzione dopo lo sgombero del campo di Mulinu Becciu andava trovata, anche se la gente evidentemente non ha gradito quello che è successo. Io però faccio una graduatoria: la precedenza va ai nostri cittadini, ai cagliaritani, gli ospiti si devono adeguare alle regole della città ospitante». Alessio Mereu, capogruppo dei Riformatori, premette di non conoscere «il residence» in questione, «ma se ha veramente l'idromassaggio e l'aria condizionata è un insulto ai poveri e alle persone oneste. Anche se si vuole attribuire l'errore alla Caritas, c'è uno scivolone da parte di chi non ha controllato quello che stava accadendo». Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta), difende il sindaco dalle accuse dell'opposizione: «La richiesta di dimissioni è ridicola, alla luce di come il centrodestra si è disinteressato della condizione dei rom per anni. La verità è che abbiamo risolto un problema spendendo la metà di quanto si spendeva negli anni scorsi. Stiamo parlando di oltre trenta persone alloggiate in due case». ( m.r. )