a cura di: Alessandra Ghiani e Simone Spiga
"Andate via o ne pagherete le conseguenze. Via via via, sarà meglio".
Il biglietto di benvenuto lasciato la scorsa notte all'ingresso dell' Essenza, l'ex discoteca di Flumini di Quartu, nella quale da un paio di giorni si sono sistemate alcune famiglie Rom provenienti dall'ex campo della 554, non lascia presagire nulla di buono. Le polemiche e i giochi tra le parti continuano. (Le parole di don Marco Lai)
Villa con piscina, stanze con aria condizionata e bagni con vasca idromassaggio. No: struttura decadente, pericolante e soprattutto pericolosa per i bambini. Qual è la verità? E' quella che sta nel mezzo, come sempre.
C'è un vecchio complesso ricettivo/ricreativo, in evidente stato di abbandono, composto da tre parti. Le prime due si trovano all'interno della stessa area, quella in cui si trova anche una piscina che versa nell'abbandono più totale. Di queste due strutture una è stata bruciata, e con il suo impianto di climatizzazione ormai sciolto dal fuoco, con la sua vasca idromassaggio annerita dalla fuliggine è sicuramente invivibile. La seconda, in condizioni migliori, ma senza idromassaggi e lussi vari è stata ripulita, sistemata e abitata da 3 famiglie che ora chiedono al Comune la messa in sicurezza dello spazio circostante con una copertura per la piscina perché esiste il serio pericolo che i bambini vi possano cadere dentro.
Una terza parte si trova in una sezione distaccata del complesso, dalla parte opposta della strada, in un interrato totalmente nascosto e immerso nel giallo di una campagna arida. La casa si raggiunge percorrendo uno scivolo in cemento piuttosto ripido. L'interno è in ottimo stato, è presente un unico climatizzatore in una stanza e una vasca idromassaggio nel bagno. Per la sua discrezione rispetto al paesaggio circostante, per la struttura degli ambienti e i materiali utilizzati, l'idea che il posto richiama è più quella di un mini-albergo che quella di una casa concepita per uso abitativo privato. Qui si sono insediate due famiglie che temono la pericolosa esposizione dell'appartamento agli allagamenti, in caso di piogge abbondanti, per via della sua posizione interrata.
"E' una guerra tra parti politiche, e loro, i Rom, si trovano in mezzo a pagarne il prezzo. Le case gli sono state imposte e l'informazione quando non fa il suo dovere alimenta le polemiche sterili e pericolose. Le minacce ricevute la scorsa notte sono un segnale allarmante che non deve passare inosservato". Continua la sua lotta al cambiamento Antonello Pabis, presidente dell'Associazione Asce (associazione sarda contro l'emarginazione), che cerca la correzione di questo rapporto sbagliato tra Rom e resto della popolazione.
Un segnale positivo è stato lanciato dagli abitanti di Flumini che in piccole delegazioni si sono recati a dare il benvenuto alle famiglie appena arrivate. Ma la strada da fare è ancora lunga, troppa considerato il tempo già trascorso.
11/08/2012