Ieri ai nomadi è stata recapitata una lettera minatoria: «Andate via»
Pdl: Zedda si dimetta. Pd: case scelte dalla Caritas
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Le case con idromassaggio e piscina affidate ai nomadi a spese del Comune spaccano il Consiglio: mentre il Pd butta acqua sul fuoco e precisa che la responsabilità della scelta degli alloggi è della Caritas, il Pdl chiede le dimissioni del sindaco. Dal primo cittadino e dalla giunta non arriva alcun commento. E intanto ieri alle famiglie rom è arrivata una lettera minatoria: «Andate via o ne pagherete le conseguenze». La polemica però è forte: « Zedda converrà sull'inopportunità di questa scelta», è la premessa del capogruppo pidiellino Giuseppe Farris , che esprime «rabbia e sconcerto» per chi, «sull'altare dell'inclusione sociale, passa questo agosto fra jacuzzi e aria condizionata a spese dei contribuenti». Il Comune «ha clamorosamente fallito. Per questo conclamato dilettantismo, per questa evidente incapacità di assumere le scelte più elementari, il sindaco si dovrebbe dimettere. Nell'interesse suo, dei rom e, soprattutto, dei cagliaritani offesi da decisioni senza precedenti».
LA DIFESA Il capogruppo del Pd, primo partito di maggioranza, avverte: «È la Caritas ad aver cercato le case: evidentemente queste erano le uniche a disposizione», spiega Davide Carta . «Sappiamo bene che c'è stata anche qualche difficoltà nel reperire alloggi ai prezzi stabiliti dal Comune. E poi il costo degli affitti è di gran lunga inferiore a quello del campo». Assegnare ai nomadi una villa con pavimenti preziosi, bagni ricoperti di marmo e idromassaggio è una scelta opportuna? «Sicuramente è dettata da una situazione di assoluta emergenza. Era l'unica soluzione praticabile».
GLI AFFITTI Sarà la Caritas a pagare per i primi mesi le case: i contratti sono intestati ai capifamiglia nomadi. Poi il Comune rimborserà all'organo diocesano i soldi spesi attingendo dai 300 mila euro stanziati pochi giorni fa nel proprio bilancio, che a loro volta arriveranno da fondi regionali destinati all'inclusione dei rom. Edoardo Tocco (Pdl), vorrebbe capire esattamente «quale sia il tetto massimo di spesa e il confronto posto in essere dall'amministrazione con i cittadini disagiati, quelli che hanno necessità di un alloggio o che lo aspettano da anni». Ferdinando Secchi , dell'Idv, ricorda che «è un problema trovare padroni di casa disposti a ospitare i rom» e aggiunge: «la piscina che ha creato tanto scandalo verrà chiusa, perché è pericolosa. In questa maniera però si fomenta l'odio razziale e tra poveri». Telegrafico Maurizio Porcelli (Pdl): «Non ho parole: scandalo a Ferragosto». Per Sergio Mascia (Sel) si stanno perdendo di vista aspetti più importanti: «A Mulinu Becciu non ci sono più gli incendi quotidiani che c'erano un mese fa, il Comune spenderà molto meno rispetto alla gestione del campo. Basta con queste polemiche sterili».
Michele Ruffi