Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La condotta colabrodo colpisce ancora

Fonte: La Nuova Sardegna
8 agosto 2012

 
Nuovo allagamento, stavolta in viale Trieste-via Pola. Tra Comune e Abbanoa un protocollo per interventi in tandem 
 
 
 
 
di Stefano Ambu wCAGLIARI

Aggiusti da una parte e si rompe dall'altra: la rete idrica cagliaritana continua a perdere acqua. Lunedì era toccato a San Michele-Is Mirrionis, ieri è stata la volta di viale Trieste, nella zona all'incrocio con via Pola. Solite scene: fiumiciattoli e laghetti, ruspa, camion e nastri bianchi e rossi per delimitare il cantiere. E ancora: scavi e traffico in affanno. Anche perché si sta parlando di strade che, nonostante agosto, caldo e vacanze- continuano a essere battutissime per l'alta percentuale di attività e uffici: lo sa bene chi ogni giorno va al lavoro da quelle parti e deve trovare parcheggio. E i problemi esplodono- considerato l'argomento è corretto dire che piove sempre sul bagnato- spesso all'ora di punta: intorno alle 9 era già caos. Le auto, in qualche modo, passavano anche. Più difficile e lenta la manovra dell'autobus che girava a sinistra. Con effetto domino sulle vetture in fila dietro il mezzo pubblico. Il guasto? Colpa dell'ormai famigerata condotta di ghisa grigia, sempre sotto accusa come il maggiordomo nei film e nei romanzi gialli. Etá, cinquant'anni circa. Portati male. Tanto che spesso e volentieri devono intervenire le squadre di Abbanoa a metterci una pezza. Così è successo anche ieri: l'intervento si è concluso nel tardo pomeriggio. Non ci sono stati grandi problemi per gli utenti come accaduto a Is Mirrionis: nessuna casa è rimasta senz'acqua, assicura la società che gestisce l'acqua in Sardegna. E per fortuna lì intorno non ci sono ospedali. Non è stato nemmeno necessario inviare le autobotti per l'approvvigionamento: non ci sono stati né richieste né bisogno. Ma i continui interventi non fanno certo bene ad una rete che già di per sé è malandata. Non profezie di sventura generica, ma problema tecnico: gli apri e chiudi legati ai lavori creano degli scompensi. Problemi che si ripetono. E che rischiano di ripetersi. Per questo Comune e Abbanoa si stanno sentendo spesso e volentieri. L'idea è di formalizzare questo accordo con un protocollo d'intesa in modo che, ogni volta che il Comune deve intervenire per il restyling di strade o marciapiedi, Abbanoa dia un'occhiata per rimettere a posto le tubature più vecchie e a rischio. Obiettivo: scavare una volta sola e risparmiare. È quello che sta succedendo ad esempio per i lavori in viale Regina Margherita per il rifacimento dei marciapiedi da via XX settembre a piazza Costituzione. Proprio lunedì sera, dopo il caso San Michele-Is Mirrionis c’era stato un incontro tra l’amministrazione comunale (i responsabili del servizi tecnologici) e Abbanoa. Obiettivo: mettere a punto un regolamento di intervento per le cosiddette “zone rosse”, quelle con le condotte più anziane. Dove sono? A Sant’Avendrace, in via Peschiera, in viale Regina Margherita ( un mese fa c'era stata un’altra grossa perdita e la Marina era rimasta senz'acqua per diverse ore). Sino ad ora c’è stato un intervento di rifacimento delle condotte importante: dal 2003 al 2007 per un costo di circa quindici milioni. Ora la "doppietta" Is Mirrionis-viale Trieste suggerisce che forse c'è bisogno di un altro maxi-intervento.