COMUNE




CAGLIARI I criteri di scelta degli scrutatori (di cui ci si serve durante le elezioni) divide la maggioranza del consiglio comunale. Riunione ieri pomeriggio in cerca di un accordo dei partiti che reggono l’esecutivo: per discutere di un ordine del giorno firmato da quasi tutti i consiglieri del Pd. Nel documento si chiede che si passi dalla chiamata discrezionale (pur attingendo da una graduatoria) sulla base di un criterio politico, due per maggioranza e altrettanti per l’opposizione per ogni sezione elettorale, all’estrazione a sorte. Il fatto non è secondario in quanto si tratta complessivamente di 750 persone e, oggi, la scelta viene fatta dai partiti e dai consiglieri. Ma nella maggioranza vi sono alcuni consiglieri (come Marisa Depau, Sel, Claudio Cugusi, Pd, e altri) che non sono convinti e che pensano che l’indicazione politica sia garanzia di correttezza. Mentre gli altri, tra cui Matteo Lecis Cocco Ortu (primo firmatario) sostengono che la funzione di controllo la devono svolgere i rappresentanti di lista. Ma il problema non è stato risolto. E dalla riunione di maggioranza si è usciti senza una decisione, nè l’ordine del giorno è stato ritirato. A quanto pare la questione-scrutatori non è affatto secondaria. (r.p.)