CONSIGLIO. In vista anche modifiche per le Ztl del centro storico
A Castello e Stampace alto arriva la fascia pomeridiana della Ztl, mentre nella parte bassa del quartiere i divieti potrebbero sparire: sono le novità proposte dalla commissione Trasporti del Comune, che ieri ha discusso le modifiche agli orari delle zone a traffico limitato del centro storico. Rimarrebbero invariati quelli di Marina e Villanova (dalle 21 alle 1 e dalle 15.30 alle 17) mentre a Castello, oltre alla fascia notturna (21-9) si aggiungerebbe quella 15.30-17 (anche se alcuni avrebbero voluto far partire le limitazioni dalle 11).
Ma ieri è stato anche il giorno della commissione d'inchiesta sull'Eternit al Poetto: la commissione Statuto e regolamenti ha approvato la proposta del capogruppo del Pdl Giuseppe Farris. Il collegio speciale si occuperà solo di indagare sull'origine dei 400 chili di cemento-amianto raccolti sul litorale nell'ultimo mese, mentre rimarranno fuori dagli argomenti trattati sia il ripascimento che l'aspetto ambientale, come chiedeva una parte della maggioranza. La commissione ha però trovato un accordo su questo punto, approvando la linea di Farris: in cambio, del collegio d'inchiesta faranno parte anche il presidente del Consiglio Ninni Depau e quello della commissione Servizi tecnologici Fabrizio Marcello, entrambi del Pd. «Lo accettiamo in un'ottica istituzionale e di competenza e credo che la decisione debba essere vista in questo senso, e non per rimpolpare le fila della maggioranza. L'importante è che la commissione lavori con compiti precisi e arrivi a un risultato», spiega Farris.
Con la seduta di ieri sera, poi, il Consiglio è andato in vacanza fino a settembre: l'aula ha approvato una importante variazione di bilancio che consente di finanziare diversi progetti. Circa 300 mila euro andranno nel fondo per i contributi agli affitti per i rom che occupavano il campo sulla 554. Oltre 800mila euro saranno a disposizione per rimuovere le tribune di legno dall'Anfiteatro, mentre 700mila euro finanzieranno i cantieri comunali da affidare alle cooperative sociali. Con un ordine del gio