Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello e buon cibo, così gli americani raccontano Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2008

Turismo. I tour operator
Castello e buon cibo, così gli americani raccontano Cagliari

Cagliari e la Sardegna si adattano perfettamente alle esigenze turistiche degli statunitensi. «Rappresentano il mix giusto tra fascino culturale e paesaggistico, accoglienza ed enogastronomia». Ne è certo Mauro Galli, presidente dell'Associazione che raccoglie il 70 per cento dei tour operator che controllano i flussi Usa-Italia, presente ieri alla Fiera di Cagliari in occasione della visita di operatori turistici e giornalisti americani. Il giudizio positivo di Galli giocherà un ruolo fondamentale nel far risuonare oltreoceano il nome della città. Così come sarà strategico il ruolo ricoperto dai dei tour operator nel promuovere le bellezze isolane.
Dal 28 aprile al 4 maggio, infatti, in vista dell'Italy Symposium di quest'anno che si terrà in autunno nel capoluogo, un gruppo di 32 americani tra operatori turistici (in rappresentanza di 20 mila agenzie) e giornalisti delle più importanti testate di settore visiterà numerosi luoghi della Sardegna, da Pula a Olbia passando per la Barbagia. L'iniziativa, promossa dall'assessorato regionale del Turismo, ha lo scopo di creare un canale diretto tra operatori dell'isola e degli Stati Uniti. «Il turista statunitense non è particolarmente esigente», ha spiegato Mauro Galli. «Vuole semplicemente sapere di preciso che strutture può trovare e cosa può fare, senza sorprese». Che dire al turista per solleticare in lui la voglia di partire alla volta di Cagliari? «Bisogna puntare sul fatto che è una città sicura e pulita, aspetto che si nota subito lungo la strada dall'aeroporto. Alle due di notte è possibile fare una passeggiata nel quartiere di Castello in tutta tranquillità, ad esempio. E poi c'è un perfetto equilibrio tra antico e moderno. Inoltre la gente ci ferma per strada e chiede se la città ci piace».
Prontissimi a fare un resoconto del loro viaggio i 15 giornalisti, che hanno apprezzato «il centro storico ma soprattutto la cucina: formaggio freschissimo, vino e olio d'oliva». Cindy Bigras, del sito web Gonomad, ha scoperto «una città che ci sta piacendo tantissimo ma che in America non si conosce». Soddisfatta l'assessore al Turismo Luisanna Depau, che ricorda il risultato di un sondaggio effettuato da Condé Nast Travel, dove «la Sardegna è la terza isola europea preferita dai turisti, dopo Capri e Mikonos». Sulle criticità o sugli aspetti da potenziare «ancora nulla da dire», dice Riccardo Strano, dirigente area Nord America dell'Enit. «La visita è appena iniziata». E prosegue oggi con l'immancabile festa di Sant'Efisio, di cui il gruppo statunitense sarà osservatore d'eccezione.
MARIANGELA LAMPIS