POETTO. Fine dei cantieri: l'Aula si divide sulla commissione d'inchiesta
La zona proibita si sposta alla Bussola di Quartu
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Per un tratto di spiaggia che riapre, eccone un altro che chiude: proprio mentre il sindaco di Cagliari Massimo Zedda firma l'ordinanza che consente di riaprire i chioschi della Nona fermata e dintorni dopo dieci giorni, il primo cittadino di Quartu Mauro Contini decide di chiudere il litorale nell'area della Bussola. Non c'è pace per il Poetto, e il motivo è sempre lo stesso: l'Eternit, raccolto per oltre un mese sul versante cagliaritano del lungomare, ora costringe l'amministrazione quartese a recintare un ampio rettangolo di sabbia attorno al rudere del ristorante.
LA COMMISSIONE D'INCHIESTA Lo stesso Eternit che ha spinto centrodestra e centrosinistra in Consiglio a chiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta, su cui però adesso l'Aula si divide: giovedì era previsto il via libera all'organo di controllo, ma la discussione in commissione Statuto e Regolamenti si è arenata sui confini e sulle finalità dell'indagine. Il centrodestra vorrebbe concentrarsi sulle origini dei frammenti di cemento-amianto ritrovati al Poetto, il centrosinistra preferirebbe invece estendere il dibattito al ripascimento e ai problemi ambientali che affliggono la spiaggia. «Ne riparleremo lunedì prima della seduta di Consiglio, cercheremo di trovare un accordo», spiega Renato Serra, presidente della commissione Statuto. Giuseppe Farris (Pdl), non vuole allargare l'ambito d'azione: «Aggiungendo argomenti non faremmo altro che creare la classica commissione d'inchiesta all'italiana, fumosa e senza fine. Noi chiediamo invece un organo con compiti precisi e che svolga le proprie funzioni in cinque mesi». Davide Carta (Pd), preme invece per inserire «anche tutti gli aspetti ambientali che riguardano il Poetto: dagli effetti del ripascimento all'erosione della spiaggia. Ora anche la vicenda dell'Eternit è chiusa, abbiamo risolto un altro problema che ci è stato lasciato in eredità, come quello dei chioschetti».
PUL Intanto negli uffici dell'Urbanistica si lavora al Piano di utilizzo dei litorali: nei giorni scorsi è stata avviata la «fase di partecipazione» della Valutazione ambientale strategica. L'assessore Paolo Frau preferisce non fare previsioni sulla data del varo, «perché non siamo l'unica amministrazione coinvolta, ma contiamo di portare in aula il documento in tempi brevi». Il sindaco Zedda, che ieri ha chiuso definitivamente il capitolo Eternit, ha però aggiunto: «Non possiamo neppure abbassare la guardia: continueremo a tenere sotto osservazione la spiaggia, con controlli costanti e di certo meno impattanti di quelli effettuati sino a ora. Quello che chiediamo ai frequentatori del Poetto è di aiutarci a proteggere la spiaggia: non bastano i nostri vigili urbani che multano alcuni incivili, non bastano i nostri operai che effettuano la pulizia più volte al giorno. Serve la partecipazione di tutti: dalle iniziative sui social network al lavoro certosino di un ragazzo che alla fine della propria giornata al mare si prende la briga di raccogliere le cicche altrui». ( m.r. )