Al piano terra di un palazzo si è formato un lago. Gli abitanti: «È una vergogna»
A San Michele è allarme sanitario: l'aria è irrespirabile da giorni
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Fogna a cielo aperto ai piedi dei palazzi di via Emilia, nel cuore del rione di San Michele. Un malandato tombino nei parcheggi interni di uno stabile popolare è scoppiato all'improvviso dando origine a una fuoriuscita di liquami maleodoranti che in breve tempo hanno invaso tutto il piano terra.
Le lamentele da parte dei residenti fioccano, perché di fatto si è formato un lago di acqua putrida che ammorba l'aria rendendola irrespirabile. Non è tutto. «Dal punto della perdita», denuncia un residente attraverso un'accorata lettera inviata a L'Unione Sarda, «fuoriescono blatte e topi, per non parlare del forte degrado che regna da anni nei giardini interni ai nostri palazzi con pini pericolanti che rischiano di cadere per strada ed erbacce secche cresciute ad altezza d'uomo in cui proliferano insetti nocivi, come pulci e zecche. Disagi pesanti e insopportabili, insomma».
Oltre al rischio che possa svilupparsi un incendio, gli abitanti degli stabili popolari di via Emilia sono preoccupati per l'allarme igienico sanitario che risulta evidente, data la presenza dei liquami e degli escrementi a cielo aperto. «È una vergogna», conclude il lettore, «il Comune non interviene, eppure il fatto è stato segnalato tante volte. È assurdo che si debba ricorrere alla stampa per farci sentire». ( p.l. )