GIOVEDÌ, 23 OTTOBRE 2008
Pagina 5 - Fatto del giorno
La scarsa pulizia dei tombini aggrava l’emergenza
CAGLIARI. «Certamente si tratta di un evento eccezionale, ma tutti gli interventi fatti dal Comune per argianare il dissesto idrogeologico di Pirri sono stati fallimentari», sottolinea Tarciso Nazzari, capo gruppo dell’Ulivo nella municipalità della frazione. In via Balilla, ad esempio, sono saltati tutti i tombini. «Sì, si è trattato di un fatto fuori dal comune, ma di certo la scarsa pulizia dei tombini non ha aiutato e, anzi, ha peggiorato la situazione. Solo di recente l’assessorato ha dato l’applato per la pulizia di tutte le caditoie», continua Nazzari. Ma l’assessore comunale Giovanni Giagoni (Servizi tecnologici) precisa «che in una situazione così disastrosa, con la potenza di queste piogge, mi sembra veramente assurdo fare queste affermazioni. Oltre tutto proprio nella zona dove maggiori sono stati i danni, in via Dolianova, le caditoie erano state pulite».
Anche a Cagliari città, i vigili del fuoco hanno continuato a lavorare senza sosta tutto il giorno. E non c’è persona, in movimento nelle prime ore del mattino di ieri, che non si sia trovata in difficolta. Anche il palazzo del Comune ha subito il blocco di tutte le attività per mancanza di energia elettrica. E subito l’allagamento degli scantinati.
Ieri sera c’è stata in Comune una riunione urgente tra il sindaco Emilio Floris, l’assessore Giovanni Giagoni (Servizi tecnologici) e i tecnici dei servizi per verificare il da farsi e iniziare a fare una stima dei danni, («molto ingenti») subiti dalla città e, soprattutto, da Pirri. Questa mattina, su disposizione del primo cittadino, l’assessore Giagoni porterà in Giunta la delibera per la richiesta di calamità naturale da presentare alla Regione. In questo stesso incontro verranno prese le prime decisioni per intervenire sui danni provocati dal nubifragio. Da Trieste, dove si sta tenendo il congresso nazionale dell’Anci, tutti i quattordici consiglieri presenti, hanno diramato un comunicato in cui chiedono lo stato di calamità sia per Cagliari che per tutta l’area in cui è avvenuto il disastro. (r.p.)