31/07/2012 20:00di Jacopo Norfo
Oltre due milioni di euro dalla Regione contro la crisi a Cagliari. Via libera sia della giunta che del consiglio comunale al piano dei “cantieri sociali”. Soldi che arrivano dalla Regione per dare ossigeno ai disoccupati. ”Le priorità andranno a chi non ha ammortizzatori sociali- ha spiegato in aula Ferdinando Secchi dell’Idv- quindi a chi non ha nessun sostegno. Si vuole evitare il radicamento del precariato nella pubblica amministrazione. Non ci saranno favori e clientele ma massima trasparenza. Tutti vorremmo più lavoro ma in tempo di crisi quando siamo sull’orlo di un fallimento questo finanziamento è importante, e l’amministrazione sta lavorando per portare dei frutti sul fronte dell’occupazione. Ora daremo risposte a chi le aspetta da tanto tempo”. L’assessore al Personale Luisa Sassu ha spiegato: “Questa di oggi è una scelta molto impegnativa vista la povertà enorme. Serve un ragionamento serio sulla legge 11 dell’88, che andrebbe rivista per essere adattata a una realtà cambiata. Ora vedremo come distribuire queste somme, negli anni scorsi con il cofinanziamento era possibile aumentare il budget. Oltre alle liste dei Servizi Sociali daremo importanza in questi cantieri ai servizi di livello per raggiungere obiettivi importanti: ad esempio nell’edilizia privata. La legge regionale ci fornisce criteri rigidissimi nell’assegnare questi contributi, faremo uno screening per individuare i possibili beneficiari nella platea dei tanti disoccupati. Per quanto riguarda i precari storici del Comune c’è stata una variazione di bilancio che destina parte dei soldi disponibili a un piano di inclusione sociale, e che potrebbero dunque restare fuori da questa programmazione. Infine la formazione, un’esigenza importante: dedicheremo qualche giornata dei cantieri sociali a percorsi formativi perchè siano poi spendibili sul mercato del lavoro”. Prima era arrivato il via libera in Giunta, su proposta dell’assessore Gabor Pinna, alla prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio 2012: la delibera prevede l’inserimento nel documento contabile di entrate successive all’approvazione dello stesso bilancio di previsione. Tra le voci da segnalare i 700mila euro sbloccati per i cantieri comunali: risorse recuperate dall’Amministrazione da impiegare per l’affidamento a cooperative sociali – che si avvalgono cioè della collaborazione di persone appartenenti a categorie svantaggiate – di servizi di guardiania, custodia, pulizia e piccola manutenzione negli spazi e nei locali destinati allo sport, alla cultura e alla pubblica istruzione. Ammonta a 150mila euro lo stanziamento per la realizzazione di ecocentri attrezzati ad isole ecologiche fisse a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti: fondi relativi ai trasferimenti della Regione. Altri 31mila euro, vincolati alla stessa destinazione, provengono invece da un contributo concesso dall’Anci. Infine è prevista una variazione di 300mila euro da trasferire alla società Ctm – individuato come soggetto attuatore – per l’implementazione e il completamento del progetto relativo ai sistemi di videosorveglianza in città e nei Comuni limitrofi. In consiglio dura requisitoria dell’ex assessore ai servizi sociali Gianni Chessa: “Bisogna trovare altri fondi, 700mila euro in aggiunta agli altri della Regione non possono bastare. Assurdo vedere persone costrette a perdere la dignità per potere pagare una bolletta da 150 euro, in strada c’è la disperazione, le tasse aumentano e il lavoro non c’è”. Nella foto l’assessore Luisa Sassu.
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