Ottocentomila euro per rifare la pavimentazione e i marciapiede del quartiere partendo dal viale Regina Margherita
Maurizio chessa Granito chiaro e pietra basaltica al posto dei materiali vecchi e malandati di oggi Informazioni tattili per gli ipovedenti
di Stefano Ambu wCAGLIARI
Al centro (storico) delle polemiche e delle novità. Per le prime bisogna aprire i file "festival che non c'è più", "rumore alla Marina" e "pedonalizzazione nel Corso Vittorio Emanuele". Per le seconde vedi "Notti colorate" e ora anche restyling tra viale Regina Margherita e piazza Costituzione. Per quest'ultimo inevitabile scomodare lo scrittore inglese David Herbert Lawrence: sarà anche scontato, ma quelle erano le zone più frequentate dall'autore di Sea and Sardinia nel suo soggiorno cagliaritano. E la strada, o meglio i marciapiedi, di Lawrence sarà lastricata non solo di buone intenzioni ma anche di granito chiaro e pietra basaltica. È uno dei punti chiave del progetto di "riqualificazione delle pavimentazioni e dei sottoservizi nel quartiere Marina". Le novità sono state illustrate ieri mattina dal presidente della commissione consiliare lavori pubblici Maurizio Chessa, in una conferenza stampa davanti al Bastione di Saint Remy. E sarà il primo passo di una rivoluzione che dovrebbe portare alla realizzazione di una nuova rotatoria con la scomparsa dei semafori da tutta la piazza. Per ora si parte da viale Regina Margherita, angolo via XX settembre e si prosegue per tutta la salita sino a piazza Costituzione. Previsti dai quattro ai sei mesi di lavori. Saranno risistemati i marciapiedi (larghi in media intorno ai tre metri) con percorsi per ipovedenti e informazioni tattili all'altezza di semaforo e attraversamenti pedonali. Per i lavori è stata già avvisata Abbanoa: l'intento è quello di coinvolgere il gestore del servizio idrico nel caso debba risistemare le condotte con l'obiettivo di effettuare un solo scavo per i due interventi. Nel progetto anche la risistemazione delle panchine di piazza Costituzione e degli scarichi dell'acqua piovana. Costo complessivo di 662mila euro più un accantonamento di 153mila euro. C'è anche un progetto molto ecologico: quello di creare un sistema di irrigazione delle aiuole, confermate utilizzando le acque del depuratore comunale: "L'obiettivo- ha detto Chessa - è rilanciare una importante arteria del centro- ingresso alla città per chi arriva dal porto, anche a beneficio di tutte le attività commerciali della zona". E a proposito di novità che fanno discutere, anche lunedì sera c'è stata un’assemblea sulla pedonalizzazione del Corso nei fine settimana: “Si stava trasformando- commenta Chessa- da centro pulsante della città a strada di transito. Troppo veloce. Quello che vorremmo fare è rallentare il ritmo, favorire le passeggiate per riprendersi un pezzo di Cagliari così importante".