Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il prefetto: «Non si poteva fare di più»

Fonte: L'Unione Sarda
23 ottobre 2008

 


Al secondo piano della Prefettura, in piazza Palazzo a Cagliari, l'unità di crisi si è messa all'opera alle 6,30. Da quel momento non ha smesso mai di lavorare, coordinando mezzi a terra, elicotteri e oltre cinquecento uomini tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco, militari dell'esercito, tecnici della Provincia e dell'Anas. Nonostante l'enorme spiegamento di forze il bilancio della giornata campale di ieri parla di tre vittime e un disperso. «Resta l'amaro in bocca e manifestiamo tutta la nostra solidarietà ai familiari», commenta il prefetto Salvatore Gullotta, alla guida dell'unità di crisi. Attorno a un tavolo quadrato i vari responsabili delle forze dell'ordine rispondono ai telefoni e guidano l'imponente macchina dei soccorsi. «Davanti a un evento straordinario», aggiunge Gullotta, «non si poteva fare di più, anche se l'ondata di maltempo era stata prevista. Purtroppo per ridurre i problemi e le conseguenze si dovrebbero salvaguardare maggiormente i territori e l'ambiente».
IL BLACK-OUT L'attività tecnica è stata gestita in una stanza di pochi metri quadrati. A coordinare tutto il prefetto, in continuo contatto con la protezione civile nazionale. Dietro al tavolo un rappresentante della Questura e dell'Esercito, i comandanti provinciali dei carabinieri, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco, un responsabile dell'Anas, della Provincia e del Comune. Attivo un filo diretto con la sala della protezione civile regionale e con i vertici della Telecom e dell'Enel per risolvere eventuali black-out. Nella mattinata sono stati circa dodicimila gli utenti rimasti senza energia elettrica. Le criticità maggiori nella zona di Capoterra, con diverse cabine Enel sommerse. Decine di squadre si sono messe a lavoro per fronteggiare l'emergenza. Circa cinquemila gli abitanti della zona di Capoterra e Poggio dei Pini a rischio, seicento quelle evacuate.
I RINFORZI Ieri, per intervenire nelle zone maggiormente colpite, sono arrivati in aiuto 35 militari dei reparti di Macomer e Teulada con mezzi anfibi per raggiungere le aree sommerse dall'acqua fangosa. Oggi, da Roma, sbarcheranno cinque reparti dei vigili del fuoco: una cinquantina di uomini che collaboreranno con i colleghi di Cagliari alla bonifica e per completare gli interventi che ieri, per motivi di priorità, sono stati rinviati.
POLIZIA Centinaia di chiamate. Il 113 è stato tempestato di telefonate. Gli agenti della squadra volante, della nautica, degli artificieri sono corsi da una parte all'altra dalla città. A Pirri, in via San Giovanni, in via Brianza tanti anziani sono stati portati fuori dalle loro abitazioni dai poliziotti. In via Ampere è rimasto chiuso un tratto della metropolitana leggera dopo il crollo di un muro. Una pattuglia ha invece soccorso due persone rimaste incastrate in un furgone rovesciato dalla corrente. All'interno del porto di via Roma un pullman, per fortuna vuoto, si è rovesciato. Tante telefonate anche da piazza Medaglia Miracolosa. Lo stesso posto che qualche giorno si era ribellato alla polizia intervenuta per uno sgombero. (m. v.)

23/10/2008