Ma domani nel piazzale arriveranno i bulldozer del “Presidio”
Il Comune: «Nuove verifiche sui parcheggi»
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Le ruspe arriveranno, ma non saranno - per ora - quelle del Comune: domani nel piazzale del Brotzu si materializzeranno i bulldozer del “Presidio di viale Trento”, che già nei mesi scorsi ha contestato (con diverse manifestazioni e sit-in) i nuovi parcheggi a pagamento all'ingresso dell'ospedale. Appuntamento alle 11, poi si vedrà: se il tentativo di demolizione verrà veramente trasformato in realtà, saranno le forze dell'ordine a bloccare le ruspe.
LA NOTIFICA Di sicuro non arriveranno le pale meccaniche minacciate dal Municipio: ieri l'atteso ultimatum dell'assessorato ai Lavori pubblici, competente per la procedura di demolizione forzata, non è arrivato. Negli uffici di un altro assessorato, quello all'Urbanistica, si stanno portando a termine «ulteriori verifiche». In particolare, i funzionari sono alla ricerca della richiesta di accertamento di conformità (con cui si chiede all'amministrazione di “sanare” un abuso edilizio) che secondo il direttore generale del Brotzu Antonio Garau sarebbe stato presentato nei tempi giusti per bloccare le ruspe. La linea del manager dell'azienda ospedaliera è ferma: una domanda di questo tipo può congelare l'ordinanza di demolizione.
L'ORDINANZA Tre mesi fa il Comune, dopo un blitz del Servizio di sorveglianza edilizia, aveva ordinato alla direzione del Brotzu di eliminare le recinzioni del parcheggio a pagamento e tutte le altre opere messe in piedi per garantire il servizio. «Contro quest'ordinanza non stata presentata nessuna opposizione formale», ha ricordato nei giorni scorsi l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau. Ma ora, dopo l'intervento di Garau che ha annunciato il deposito di una richiesta di accertamento di conformità, l'esponente della Giunta ha chiesto agli uffici di verificare quali domande siano state consegnate e soprattutto in quale data.
GLI ABUSI Secondo il Comune nel piazzale di fronte all'ospedale ci sono diverse irregolarità: lo spartitraffico in cemento, le sbarre regolatrici del traffico e il palo su cui è montata la telecamera di sorveglianza, tutte opere posizionate sulla strada che collega via Peretti al Brotzu sulla semi-carreggiata nel territorio di Cagliari. Sarebbero abusive anche «le due sbarre, le due colonnine per la loro apertura e chiusura e il palo su cui è montata la telecamera di sorveglianza posizionata nell'aiuola spartitraffico che separa le due semi-carreggiate al confine tra il Comune di Cagliari e quello di Selargius». Nelle prossime ore si saprà se la mossa della direzione dell'ospedale servirà a fermare le demolizioni.
Michele Ruffi