a cura di: red
Niente più interinali. Il Comune rompe il contratto con Real Job. L'agenzia di lavoro interinale di Elmas aveva vinto un appalto, bandito dall'amministrazione sotto la Giunta Floris e aggiudicato pochi mesi prima delle elezioni, per la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, fino al 2014. Da subito la Giunta Zedda ha espresso contrarietà al progetto e così, pochi giorni fa, l'ufficio Appalti di via Roma ha avviato la procedura per la risoluzione consensuale del contratto.
La vicenda parte dal 18 gennaio 2011 quando la Real Job, agenzia interinale di Elmas, si aggiudica l'appalto da 3 milioni e 420 mila euro per la somministrazione di lavoro a tempo determinato. Una vittoria non senza polemiche. Da subito erano escluse dalla gara le ditte In Job spa agenzia per il lavoro, Metis spa Lavoro in movimento, E-work spa agenzia per il lavoro e Articolo 1 spa. La graduatoria vedeva in testa le società Gi group e Tempor, ma queste ultime, sottoposte alle valutazioni di congruità, venivano escluse e Real job, arrivata terza in graduatoria, si aggiudicava il servizio.
E così per tre anni l'agenzia di Elmas avrebbe dovuto assumere «relativi impegni ogni qualvolta si ricorrerà a prestazioni di lavoro temporaneo», ma senza sforare sul bilancio. Il 25 marzo 2011 le viene assegnato il servizio (valido fino al 24 marzo 2014) e il 7 aprile «per far fronte alle esigenze temporanee e straordinarie», avanzate dai dirigenti dei servizi, «legate all'espletamento di molteplici adempimenti connessi allo svolgimento di funzioni alle quali non si può provvedere con il personale in organico », vengono reclutate 49 persone (per 3 mesi) per rinforzare gli organici. I contratti scadevano a luglio, ma ad agosto sono stati prorogati per altri tre mesi.
Il nuovo assessore al Personale Luisa Sassu esprime da subito ostilità al progetto e annuncia un ricorso limitatissimo e solo in casi straordinari alla somministrazione di lavoro interinale. Così il 23 luglio scorso il legale rappresentante della Real job scrive al Comune e richiede lo svincolo della cauzione definitiva (garanzia degli obblighi contrattuali) e manifesta la propria disponibilità, contestualmente allo svincolo della cauzione, per la risoluzione consensuale del contratto in argomento "senza che nessuna delle parti abbia nulla a pretendere dal contratto medesimo".
Via Roma accetta di buon grado e si dichiara pronta a risolvere l'accordo non appena Real job dichiari per iscritto "di non avere più nulla da pretendere dal contratto medesimo, a qualunque titolo" e rinunci a ogni pretesa.