BROTZU. Scaduto l'ultimatum, parte la procedura per la demolizione
L'assessore: atto dovuto. Garau: no, illegale
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Lunedì scatta la procedura per eliminare i parcheggi a pagamento dell'ospedale Brotzu. «Sono abusivi, punto e basta». Così sostengono al Comune: giovedì gli incaricati della Sorveglianza edilizia hanno accertato che la cancellata e le sbarre non erano state rimosse come richiesto dall'ordinanza emessa tre mesi fa e scaduta il giorno prima. Conclusione: vanno demolite. Replica dall'azienda: «Facciano pure, se ne assumeranno la responsabilità».
ORDINANZA La parola passa alle ruspe, in senso metaforico ma non troppo. Per mercoledì prossimo è annunciata un'altra manifestazione di protesta da parte degli animatori del Presidio di viale Trento. Si presenteranno con macchine demolitrici, hanno fatto sapere. Decisi a bruciare i tempi di smantellamento delle barriere realizzate dall'azienda ospedaliera. Un'incursione annunciata per forzare la mano in una polemica vissuta in punto di diritto urbanistico tra due istituzioni che non si parlano.
Negli uffici della direzione generale del Brotzu sostengono che ora non è più un'impresa trovare parcheggio davanti all'ospedale, ed è questo il problema più importante. Ed alla resa dei conti, si paga un servizio che mette ordine. Quanto agli abusi edilizi (il mancato nulla osta della Soprintendenza), è stata presentata una richiesta di sanatoria (per gli addetti, un accertamento di conformità ) che a parere dei tecnici dell'ospedale avrebbe dovuto fermare l'iter della richiesta di smantellamento.
BOTTA E RISPOSTA Al Municipio di via Roma vogliono però che le carte siano in regola. «La situazione è molto lineare», spiega Paolo Frau, assessore all'urbanistica. «Novanta giorni fa abbiano chiesto il ripristino della situazione presistente. Contro quest'ordinanza non stata presentata nessuna opposizione formale. Quindi la procedura è andata avanti. Alla scadenza è stato accertato che le opere non erano state rimosse. Ora la pratica sarà trasferita all'assessorato ai lavori pubblici: dovrà incaricare una ditta per procedere allo smantellamento».
Tempo scaduto? «Se pensano di poter intervenire in questo modo, facciano pure», replica Antonio Garau, manager dell'azienda ospedaliera. «Per quanto mi riguarda la legge è dalla nostra parte: un accertamento di conformità toglie efficacia a un'ordinanza di demolizione». Al sindaco Zedda, aggiunge, «ho chiesto tempo fa in una lettera raccomandata di convocare un tavolo tecnico per trovare una soluzione condivisa. Non ho ricevuto risposta».
Antonio Martis