L'assessore Puggioni: entro la settimana prossima i finanziamenti
Marina Cafè Noir, l'organizzazione attacca
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La rabbia ci starebbe tutta, ma non c'è. Solo un tono di voce basso, pacato, di chi ha creduto fino all'ultimo di poter soffiare sulla decima candelina del Marina Café Noir - il più anziano dei festival letterari sardi - e si è dovuto invece arrendere. Arrendere «alla negligenza mostrata da ciascuno dei partner che fino a quest'anno ci aveva sostenuto», spiega Francesco Scanu , vicepresidente dell'associazione Chourmo organizzatrice del festival. «Nessuna ripicca o colpo di testa - si affretta a precisare - è solo che a un mese e poco più dall'inizio della manifestazione non è affatto possibile programmare, per questioni economiche e logistiche. Ad oggi non abbiamo ricevuto fondi né sappiamo di quanto potremmo eventualmente disporre».
La Provincia e il Comune non hanno ancora stanziato un centesimo, la Regione ha promesso, mercoledì scorso via fax, un contributo di 35 mila euro (contro i 50 mila della scorsa edizione) stanziati dall'assessorato alla Cultura, ma non anche da quello al Turismo «perché, dicono, noi di turismo non ne creiamo». Timidi segnali di vita starebbero per giungere, a giorni, dall'assessorato comunale alla Cultura: «Entro metà della settimana prossima dovremmo essere in grado di definire i finanziamenti per i progetti culturali - precisa l'assessore Enrica Puggioni - e fra questi il Marina Café Noir rientra pienamente, proprio per la qualità dell'iniziativa». Difficile stabilire l'ammontare del contributo, ma «sono fiduciosa, faremo il possibile perché non sia inferiore a quello della precedente edizione».
Assenti anche il Banco di Sardegna, Tiscali e altri sponsor privati che fino al 2011 avevano contribuito alla realizzazione del Marina Café Noir. «L'unica bella consolazione è la solidarietà di tanti artisti - sardi, nazionali e stranieri - e di tutto il pubblico affezionato all'appuntamento culturale nel quartiere», commenta Scanu. Come Gianmarco Diana , in arte Jimi, bassista dei Sikitikis più volte ospiti: «Abbiamo accolto la notizia con profonda delusione. Il Festival è da sempre stato un progetto coraggioso e originale rispetto agli altri, che ha creduto davvero nell'arte e ha voluto puntare sempre sulla qualità». Numerosi anche i commenti facebook nel gruppo “Marina Café Noir - Festival di Letterature applicate”: «Mi spiace come quando si perde una persona cara», scrive Fabio Marceddu ; «Non mollate e contate su di noi», incoraggiano le Lucido Sottile . Ma intanto il Festival va in cantina. Se ne riparlerà, forse. Non prima di dicembre.
Michela Seu