In calo gli affari fra i commercianti del centro, 200 biglietti nei musei
La terza notte colorata scivola via e la città, alla luce del sole, appare semideserta. Pochi passeggiano nelle vie dello shopping. E che sia via Manno, via Garibaldi o la vicina via Dante, il risultato non cambia. Ma forse la colpa è della mattinata rovente. Anche nel Corso lo scenario è identico. Qualche passante si aggira nella strada principale del vecchio quartiere che continua a far parlare di sé. La pedonalizzazione - che scatena vivaci dibattiti tra residenti, commercianti e il Comune - scatta alle 21.
È il momento dei primi bilanci nelle vie del commercio. Giovedì sbiadito in via Garibaldi. «C'è stato un forte calo rispetto ai precedenti giovedì colorati », dice Arianna Atzeni, titolare di Arianna chic, al civico 8, che ha chiuso dopo mezzanotte. Era soddisfatta dopo la prima notte di shopping, ora un po' meno: «Dal secondo giovedì le vendite sono calate del 20 per cento, ieri di un altro 20». Percorrendo l'intera via i commercianti son tutti d'accordo, la curva degli affari l'altra sera si è inclinata verso il basso. A risollevare anche se poco le sorti d'una notte che di colorato aveva ben poco, qualche negozio di via Manno. «Dalle 20 alle 24 cinque scontrini»: al numero 32 Valeria Ledda, responsabile di Oltre, non si lamenta, «non sono tanti, ma erano sostanziosi». Un leggero calo anche da Perspektiva, ma comunque «è andata bene», racconta Silvia Secchi, dipendente.
Buio pesto sul commercio del Corso, a ridare colore i locali notturni e qualche ristorante. Trecento coperti all'Old Square. Qualche metro più avanti c'è Re Artù, per lui sono stati settanta. Lo scenario cambia al 190. «È andata malissimo»: Davide Portas, titolare del ristorante San Crispino è deluso. Da lui 12 coperti, un terzo del normale.
Ma c'è anche l'arte nelle Notti Colorate. I musei, i centri culturali, un'offerta che la città mette anche sul piatto del mercato turistico, in queste calde notti d'estate. Venti visitatori al Lazzaretto; meno sette rispetto al giovedì arancione. Dieci all'Antico Palazzo di città - giovedì scorso 27 - e 65 alla Torre dell'Elefante. Bene la Galleria comunale: sono 120 i biglietti acquistati. Giovedì prossimo lo scenario sarà fucsia, magari andrà meglio.
Sara Marci