Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Un duro colpo per il quartiere Marina»

Fonte: La Nuova Sardegna
30 luglio 2012



Grande amarezza per la cancellazione dopo dieci anni della rassegna letteraria inventata dell’associazione Chourmo

di Stefano Ambu wCAGLIARI

Anche la cultura è l'anima del commercio. Scontrini e ricevute in meno? Molto probabile, anzi quasi certo, a settembre senza Marina café noir. Bar, ristoranti, negozi, ma anche alberghi e bed and breakfast faranno i conti a fine estate. Ma le premesse sono quelle: giá c'è la crisi, figuriamoci se poi scompaiono iniziative che portano nel quartiere centinaia e centinaia di persone. Turisti e cagliaritani che magari scoprono per la prima volta il quartiere e poi magari ci ritornano a colazione, pranzo e cena. «Siamo sicuramente spiazzati- spiega Roberto Bolognese, presidente provinciale di Confesercenti- e assolutamente certi che gli eventi culturali servano a caratterizzare l'offerta e il quartiere. Da un rapido sondaggio, soprattutto tra i commercianti più vicini al cuore della manifestazione, emerge tutto il disappunto per quella che sembra l'ennesima occasione sprecata». Le cause? «Non voglio entrare nel merito della questione - commenta - è mancata la programmazione: forse era meglio chiarirsi prima. Mancherà un appuntamento culturale e intelligente diventato ormai un tutt'uno con il quartiere: non ci si può rassegnare». Dall'immancabile Facebook tanti appelli e proposte: tra queste anche quella, rivolta agli artisti, di partecipare gratis. E c'è un messaggio anche per i commercianti: perchè non aiutare economicamente la manifestazione dal momento che una delle chiavi di successo del quartiere è anche la presenza di eventi culturali, Marina café noir in primis? Solidarietà anche dai “vicini di casa”. Ad esempio Thomas Lehner, di Invisibile, spazio espositivo che propone ogni mese mostre e attività culturali: «Un grande dispiacere- spiega- senza la manifestazione il quartiere è più povero. Una città che punta sul turismo non può perdere appuntamenti culturali importanti come quello di Chourmo». Don Mario Cugusi, sino a qualche anno fa parroco di Sant'Eulalia, inquadra la cancellazione della manifestazione dello scenario di difficoltà: «Non sto seguendo da vicino la vicenda - spiega - ma conosco l'entusiasmo di questi ragazzi e i sacrifici che hanno fatto. E mi dispiace. Bisogna considerare anche il momento di forte crisi: le amministrazioni non hanno più soldi. E la fame cresce. Vero che dalla cultura può nascere anche economia, ma la situazione sta diventando sempre più difficile. Comprendo in questo periodo di vacche magre anche le difficoltà delle stesse amministrazioni». Stefano Ambu