Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spending review, dalle Regioni più soldi ai Comuni

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2012

Cagliari, stipendi al sicuro


Buone notizie per i sindaci dei Comuni italiani: con un emendamento presentato in commissione Bilancio al Senato sono stati sbloccati 800 milioni di euro che, grazie a un accordo già raggiunto tra Governo, Regioni e Anci, arriveranno ai Comuni per il tramite delle Regioni. «Non cambia nulla sui nostri bilanci ma si potranno sbloccare pagamenti alle imprese», commenta soddisfatto il presidente dell'Anci Graziano Delrio: «L'emendamento è senz'altro positivo e raccoglie un'iniziativa di mitigazione del Patto di stabilità promossa dall'Anci e accolta dalle Regioni. Restano le nebbie sul futuro dei nostri bilanci, in ragione del taglio che ci verrà inflitto dalla spending review».
L'ATTACCO Sull'emendamento è già partito l'attacco della Lega e dell'Idv. «Il governo dei professori fa il gioco delle tre carte. In teoria concede 800 milioni ai Comuni, prendendone 300 dai fondi già destinati ai Comuni stessi e quindi in realtà ne da solo 500. Lo scandalo è che questi 500 vengono tolti dal fondo per i rimborsi fiscali alle aziende», accusa Massimo Garavaglia della Lega.
PROFUMO Uno scambio di battute a distanza c'è stato tra l'Upi e il ministro dell'Istruzione Profumo. Da Ischia, dove partecipava a un convegno, quest'ultimo, riferendosi alle Province, ha detto che «il loro vero obiettivo è conservare alcune cose così come sono». «Spiace che il ministro Profumo, con cui ieri c'è stato un incontro serio e costruttivo, scelga di attaccare le Province», è stata la replica di Castiglione.
CAGLIARI NON RISCHIA Nessun allarme per i dipendenti comunali del capoluogo sardo, che a differenza di altre amministrazioni non avrà alcun problema a pagare gli stipendi. A tranquillizzare tutti ci pensa l'assessore al Bilancio Gabor Pinna, che non risparmia una frecciata al governo nazionale e rassicura: «Cagliari non avrà problemi a pagare i dipendenti. Il bilancio costruito con responsabilità e senza basarsi sulle ottimistiche previsioni di fonte ministeriale, dispone di risorse adeguate per fare fronte ai propri impegni». Poi una battuta sull'Imu: «In questo senso sono rivelatori i dati su questa imposta, che non a caso sono uno dei motivi per cui alcuni Comuni sono indicati a rischio: come amministrazione avevamo delle stime che si sono rivelate reali, a differenza di quanto ipotizzava il Governo. Sui nostri dati abbiamo costruito il bilancio, e su quello facciamo affidamento».