SERIE D. Il S. Elia taglia il budget e punta sui giovani


Presentazione ufficiale, ieri sera, per il nuovo Progetto Sant'Elia di Franco Giordano. Davanti ai dirigenti e alla squadra, il successore di Bernardo Mereu ha voluto sgombrare il campo da equivoci. «Non sono un allenatore di primo pelo. Ho iniziato nel 1987 e ho già allenato in Interregionale la Fermassenti nel '94. La mia specialità è valorizzare i giovani. Per sette anni sono stato selezionatore delle rappresentative regionali, ho vinto un tricolore e sono arrivato secondo tre volte».
Ed è proprio la valorizzazione di giovani talenti sardi l'obiettivo della società, come confermato dal patron Franco Cardia. «Vogliamo stare a centro classifica, l'esperienza dell'anno scorso mi ha segnato. Volevo stare al vertice, mi sono ritrovato ultimo. È stato doloroso». Il budget è stato dimezzato. «Duecentomila euro contro i cinquecentomila della passata stagione». Il risultato è una rosa imbottita di giovani che per essere completa necessita di almeno tre innesti, uno per ruolo. In un clima di festa, i giocatori che si preparano ad affrontare il prossimo campionato di Serie D sono stati applauditi. In particolare capitan Atzori, la bandiera Loi, Frongia, Sedda, Cordeddu e il rientrante Dessì.
Giordano ha parlato di motivazioni forti. «Dato che il Cagliari giocherà a Quartu», ha sottolineato «saremo noi la prima squadra della città». Dove giocherà il Sant'Elia? «In via Schiavazzi», ha comunicato Cardia «ma confido che il Comune ci metta presto a disposizione il Sant'Elia. Sarà un onore esibirci nel palcoscenico che fu di Riva e Allegri». Il direttore sportivo Roberto Ibba ha scherzato sull'età della squadra. «Diciamo che i rasoi qui non servono». Partito Virdis, i gol dovranno arrivare da Valeriani, ex Chievo. Si parte questa mattina con i test attitudinali nel laboratorio del Coni.
Paolo Loche