Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scena, da Milva a Franca Valeri

Fonte: La Nuova Sardegna
21 ottobre 2008

ARTEDÌ, 21 OTTOBRE 2008

Pagina 37 - Cultura e Spettacoli

Il via a gennaio con un cartellone di tredici titoli da Goldoni a Shakespeare, da Ibsen a Dürrenmatt



In arrivo anche Baliani, Paolo Poli, Scaccia e Piccolo



E dal mese di febbraio a Cagliari si traslocherà nei locali del nuovo Teatro Massimo

ROBERTA SANNA

CAGLIARI. Un cartellone di tredici titoli per un totale di sessantuno recite, di cui sedici raccolte nella rassegna «Invito a Teatro»: Goldoni, Shakespeare, Ibsen, Genet, ma anche Durrenmatt, Parise, Maurensig per importanti interpreti come Anna Maria Guarnieri e Franca Valeri, Paolo Poli, Mario Scaccia, Ottavia Piccolo e Milva, e un vitale apporto dalla scena contemporanea con Marco Baliani, Laura Curino, Elena Bucci, e autori come Gabriele Vacis e Roberto Andò. Con lo slogan: «Il teatro va al Massimo». Ovvero, Il futuro di Cedac e del Teatro Stabile di Sardegna va verso il massimo impegno e un probabile trasloco dall’Alfieri al nuovo Teatro Massimo. Entro febbraio? L’assessore Giorgio Pellegrini conferma, in apertura della conferenza stampa, l’avanzato stato dei lavori che ha reso “splendido e confortevole” lo storico teatro chiuso dal 1982. E anche se «saranno Sindaco e Giunta a decidere», Pellegrini vede proprio Cedac e Teatro Sardegna, forti di 27 anni di proficua attività, naturali candidati alla gestione. In previsione, la Stagione di Prosa del capoluogo regionale, nell’ambito del più ampio circuito regionale, partirà quindi a gennaio 2009. In scena all’Alfieri dal 7 all’11 Raffaella Azim con «La vedova scaltra», testo di transizione per Carlo Goldoni tra commedia dell’arte e commedia nova, segna il rientro alla regia teatrale di Lina Wertmüller, con le spettacolari scenografie di Enrico Job. Segue, il 21 gennaio «La dodicesima notte». Protagonisti della commedia shakespeariana saranno il Maestro Mario Scaccia nei panni di Malvolio e Debora Caprioglio in quelli della Contessa Olivia. Dal 28 gennaio in scena «Casa di bambola - L’altra Nora», tratto da Henrik Ibsen nella creativa rilettura del regista Leo Muscato con Lunetta Savino e il gruppo LeArt’. Con «Les bonnes - Le serve» di Genet, tornerà in Sardegna Franca Valeri, insieme ad Anna Maria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas, tre grandi interpreti per la messinscena di Giuseppe Marini (dal 11 febbraio). Parentesi di teatro circense con «Slava’s snowshow», fantasioso spettacolo definito come «un classico del teatro del XX secolo» dal Times (al 25 febbraio). Ai primi di marzo Gianmarco Tognazzi sarà interprete de «La panne, ovvero la notte più bella della mia vita» tratto da Friedrich Durrenmatt, per la regia di Armando Pugliese. Ottavia Piccolo sarà in scena, fra le «fisime di Diderot, le sontuose colazioni di Voltaire e il tinello fatiscente di Rousseau», nello spettacolo tratto dal Candido di Voltaire, dal lungo e intrigante titolo: «La commedia di Candido, ovvero avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)» per la regia di Sergio Fantoni (dal 25 marzo). Dal 1 al 5 aprile torna Paolo Poli. Il celebre attore questa volta trae ispirazione da Goffredo Parise, raccogliendo in «Sillabari» le figurine dei racconti ambientati negli anni 40 e 60, accompagnate dalle canzonette dell’epoca “con la loro modesta letteratura”. Un’altra interessante novità è «La variante di Lüneburg-Fabula in musica», tratto dal romanzo con il quale si è rivelato Paolo Maurensig, nel sapiente intreccio tra la passione per gli scacchi e la riflessione sull’orrore nazista. Interpreti dal 22 aprile dell’adattamento curato dall’autore saranno Milva e Walter Mramor, accompagnati al pianoforte e al sassofono.
Dopo un’anticipazione il 4 dicembre con la «Clizia» di Nicolò Machiavelli con Maria Grazia Bodio, «La notte delle lucciole» di Roberto Andò aprirà ufficialmente la rassegna «Invito a Teatro» dal 5 febbraio. Marco Baliani e Coco Leonardi interpretano l’atto unico ambientato in una notte illuminata dalle lucciole e dalle parole di due grandi scrittori: Sciascia e Pasolini. Ancora un titolo di Ibsen, nella rilettura di Elena Bucci e Marco Sgrosso, in scena dal 19 febbraio con «Hedda Gabler». Porta la firma e lo stile di Gabriele Vacis e l’ironia di Natalino Balasso, «Viaggiatori di pianura- tre storie d’acqua», interpretato da Laura Curino e Balasso. Nel vagone di un treno si incontrano alcuni viaggiatori che scoprono essere tutti scampati all’acqua. I Cantieri Teatrali Koreja, importante gruppo di ricerca, chiudono la stagione con un celebre testo di Harold Pinter. «Il Calapranzi. A chi toccherà stasera?» scritto nel 1957, fa parte della prima stagione drammaturgica del drammaturgo inglese, nella quale le opere sono metafora di un solo meccanismo, quello della violenza.
All’Alfieri, il botteghino per tutti gli abbonamenti (a 13 o 8 spettacoli) e le nuove assegnazioni posti, apre sabato dalle 16 alle 21 e domenica dalle 10 alle 18. Da lunedì tutti i giorni dalle 16 alle 20.