Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

“Angeli” di vigilanza e scontro sul rumore: vertice a Marina

Fonte: La Nuova Sardegna
25 luglio 2012

Incontro tra Confesercenti, associazioni e Comune per conciliare la movida e la tranquillità degli abitanti

CENTRO STORICO»I PROBLEMI




di Stefano Ambu wCAGLIARI Movida alla Marina e nei quartieri storici: gli antirumore chiedono l'intervento del prefetto, i commercianti si rivolgono agli “Angeli”. Sì, agli “Angeli di Sardegna”: magliette rosse e baschi azzurri saranno in giro per la Marina, soprattutto dal giovedì alla domenica tra le 21 e le 24, per “rassicurare” residenti, frequentatori e clienti di negozi, bar e ristoranti. Un messaggio di pace e buona volontà verso chi abita nelle zone prese d'assalto, soprattutto d'estate, da centinaia di persone. Che non deve essere frainteso, secondo i promotori dell'iniziativa, Confesercenti della provincia di Cagliari e dal Consorzio Centro Storico: non sono ronde, ma «un servizio di prevenzione, controllo del territorio e assistenza alla clientela». Tecnicamente si chiama "sorveglianza passiva" e prevede l'immediato intervento solo in caso di flagrante violazione delle leggi prima dell'arrivo delle forze dell'ordine che, naturalmente, saranno immediatamente avvertite. Per il caos, le discussioni sulla movida e le lamentele «le attività commerciali non c'entrano - spiega Andrea Bozzo, presidente del Consorzio centro storico - c'entrano invece i maleducati. I residenti si lamentano per singoli episodi che hanno comunque una forte eco. Da sempre i commercianti sono pronti a confrontarsi e lo stanno facendo anche in queste settimane con chi abita nella zona e con il Comune». Idea videosorveglianza: «Molti commercianti di via Dettori - ha annunciato Roberto Bolognese, presidente provinciale di Confesercenti - sono disponibili ad autotassarsi. Cagliari sta diventando sempre di più città turistica e deve imparare anche a mutuare esperienze da altre città che da più tempo si confrontano con questo tipo di situazioni». Il Comune, da parte sua, è pronto a fare la sua parte: «Stiamo progettando - ha affermato l'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas - una Marina sempre migliore. Un'area che rispetto a tanti anni fa è cambiata. Nessun pericolo: questi interventi vanno intesi nella dimensione della rassicurazione e della prevenzione». In fase di definizione anche un «patto di cittadinanza per la Marina». Obiettivo: limitare e ridurre gli effetti negativi della movida. Potrebbe essere siglato già dalla prossima settimana. Ma proprio ieri il Comitato rumore no grazie ha inviato una lettera al prefetto denunciando una situazione impossibile tra «notti in bianco, bambini messi a letto coi tappi di cera alle orecchie, anziani che si riempiono di sonniferi». Nel mirino anche la musica che esce dai locali.

 

I vecchi quartieri: esperimenti e nuove soluzioni 



CAGLIARI. «Congetture e confutazioni», si potrebbe dire per indicare la volontà di sperimentare e aprire il centro storico alla vita estiva, ma senza presunzione. Sino alla fine degli anni Novanta, gli antichi quartieri hanno subito un processo di impoverimento complessivo: sia nel numero degli abitanti che nelle attività economiche. Ora pian piano la tendenza si sta invertendo e il rione Marina sta fungendo da apri pista. Ma il processo non è facile. Chiusure al traffico, iniziative culturali, notti colorate ecc. ecc. Per i commercianti i risultati si vedono, ma per molti abitanti si vivono solo “notti bianche”, senza sonno. Da qui la necessità di provare e cambiare, mettere a punto e modificare, e proseguire ma sempre ascoltando chi non è d’accordo. (r.p.)