La gaffe

Dallo scudo crociato al fascio littorio il passo potrebbe sembrare breve, almeno nel profilo facebook del capogruppo Udc, Gianni Chessa. Un’im - magine, condivisa dal gruppo “Italia fascista” - quasi 23mila iscritti - che attacca apertamente i Rom. “Stanco di pagare le tasse? Diventa anche tu Rom”, questo l’inizio delle frasi bianche su sfondo rosso. E poi giù con una serie di fantomatici benefici dedicati ai nomadi: “Niente più assicurazione auto, bollo auto, bollette elettriche, file per gli asili nido, Imu e altri balzelli di Stato”. In cima alla foto condivisa, Chessa scrive il suo pensiero: “Voglio - no avere la cittadinanza Italiana, per i diritti, Ma non vogliono rispettare le regole degli italiani per i doveri”. Risultato: un bel po’ di “mi piace” e commenti favorevoli. Ma anche il rimprovero per avere condiviso un link dal sapore fascista, da parte della pagina facebook ufficiale di Aclismirrionis. Un’imprevista buccia di banana dettata dalla poca conoscenza del social network, ma piena condivisione di ogni singola parola: così si giustifica il capogruppo Udc di palazzo Bacaredda: «Sono d’accordo con le frasi contenute nell’immagine, non ho notato che provenisse da un link fascista. Non utilizzo spesso facebook, la maggior parte delle volte lo faccio aggiornare dalle mie segretarie», spiega Chessa, «chi mi conosce sa che non sono fascista, la mia fede politica è democristiana. Ho sempre detto quello che pensavo sulla questione dei Rom. Chiedono diritti, ma devono anche avere precisi doveri, come tutti gli esseri umani». Quando era assessore al Patrimonio, Chessa non ha mai visitato il campo sulla 554: «L’ho visitato per la prima volta qualche mese fa. La competenza, quando eravamo maggioranza, è sempre stata degli assessori alle Politiche sociali». P. R.