Poetto
COMUNE Lo stabilimento al confine con Quartu aveva scampato le ruspe con un ricorso, poi è arrivata una proroga ma le opere abusive non sono state eliminate: cartellino rosso e decadenza
Il Golden Beach non arriverà a Ferragosto, così ha stabilito il Comune. L’ultimo chiosco del Poetto cagliaritano ha le ore contate. O, meglio, i giorni perché il Comune ne ha dato 15 di tempo per levare le tende. E non significa solo smantellare le strutture, ma abbandonare il Poetto definitivamente. Il dirigente del servizio Patrimonio del Comune ha decretato la decadenza della concessione demaniale per la Golden Beach srl. Uno dei più grandi stabilimenti dell’arenile cagliaritano dovrà smantellare tutto, ma non solo per permettere l’avvio del terzo lotto di lavori per la caccia all’amianto. È una lunga battaglia quella dell’ultimo chiosco cagliaritano, andata avanti a colpi di ricorsi e contro-ricorsi. Quando è stata messa in pratica l’ordinanza di demolizione dei chioschi il Golden Beach si è rivolto al Tar e ha superato indenne l’avanzata delle ruspe in spiaggia, che ha portato alla demolizione e alla ricostruzione di alcuni chioschi secondo le linee guida del Pul adottate dal Comune. Non aderendo al consorzio Poetto Service i titolari dello stabilimento hanno condotto una battaglia solitaria che va ancora avanti.
UNA LUNGA SCIA DI RICORSI Nei mesi scorsi i loro avvocati hanno presentato un nuovo ricorso al Tar proprio contro le linee guida del Pul perché stilate dalla Giunta e non dal Consiglio comunale. Ma adesso da palazzo Bacaredda è arrivata una brutta batosta, che potrebbe essere il colpo di grazia. La concessione demaniale è arrivata nel 2005 ed è stata prorogata nel 2010 ma nel dicembre scorso il Comune ha avviato le procedure per la decadenza del prezioso documento. Il Golden Beach non è stato demolito e le parti ritenute abusive sono rimaste in piedi, ma all’inizio di maggio la società ha comunicato che avrebbe smantellato le opere abusive. Grazie a quella dichiarazione pochi giorni dopo è arrivata una seconda proroga, che ha rimesso in regola lo stabilimento ma con regole da rispettare. Mercoledì c’è stato un sopralluogo di un ingegnere del Comune che ha constatato «la perdurante presenza di tutte le opere verbalizzate dal servizio Ediliza privata» e «la piena attività del chiosco bar e dello stabilimento balneare». A quel punto è stata constatata una violazione delle prescrizioni contenute nella proroga di maggio ed è scattato il cartellino rosso. «Decandeza con effetto immediato» della concessione demaniale e quindici giorni lavorativi per la «rimozione di tutti i manufatti presenti all’interno della consessione demaniale e la riduzione della medesima in pristino stato, nonché il rilascio della suddetta area demaniale». Da oggi nell’ultimo tratto del Poetto cagliaritano partono i lavori per il terzo lotto della caccia all’amianto. Chioschi e stabilimenti chiuderanno i battenti per una decina di giorni e tra questi c’è anche il Golden Beach, che forse non farà in tempo a riaprire perché sono partiti i quindici giorni lavorativi a disposizione per chiudere bottega. Ma non mancherà l’ennesi - mo ricorso. M.Z.